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Terremoto

Accusato di corruzione

Terremoto sulla giunta Sala a Milano: la Procura chiede l’arresto dell’assessore all’urbanistica Tancredi

Secondo gli inquirenti ci sarebbe stato un sistema intrecciato di interessi, con scambio di favori e assunzioni, legato alla speculazione selvaggia della città

Cronaca - di Redazione - 16 Luglio 2025 alle 11:20

Terremoto sul comune di Milano. La Procura del capoluogo ha chiesto 6 arresti, tra cui quello di Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana del Comune guidato da Beppe Sala, in uno dei filoni dell’inchiesta sulla gestione dell’urbanistica. I Pm hanno proposto per Tancredi e un imprenditore i domiciliari, mentre per un ex presidente e un membro della commissione paesaggio e altri 2 costruttori, il carcere. Le accuse a vario titolo sono per corruzione e falso. Oggi, oltre a perquisizioni e acquisizioni, il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf sta notificando agli indagati, tra cui l’imprenditore Manfredi Catella, la convocazione per gli interrogatori preventivi dal gip.

Per la Procura speculazione selvaggia a Milano

Il filone di indagine che riguarda Tancredi, Catella, presidente di Coima, e anche Andrea Bezziccheri di Bluestone, fa seguito a quello per cui lo scorso marzo è finito agli arresti domiciliari Giovanni Oggioni, architetto ed ex vice presidente della Commissione Paesaggio di Palazzo Marino, ritenuto il presunto “grande manovratore” di un “sistema” di “speculazione edilizia selvaggia” a favore degli interessi dei costruttori. Sempre quattro mesi fa è stata disposta la misura interdittiva della sospensione dalla professione e dai pubblici uffici per un anno per Marco Cerri, architetto progettista ed ex componente sempre della Commissione paesaggio.

Le assunzioni in cambio dei favori nel terremoto giudiziario

Secondo i Pm (Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici), e per l’aggiunto Tiziana Siciliano, Oggioni, che avrebbe pure partecipato alla stesura degli emendamenti della legge “Salva Milano”, per bloccare le indagini sull’urbanistica, e si sarebbe mosso per farli arrivare, tramite Cerri, in Parlamento, attivando canali politici, avrebbe favorito pratiche edilizie in cambio di utilità. Per far passare in Commissione alcuni progetti della società Abitare In, avrebbe ottenuto l’assunzione nella società della figlia, anche lei architetto, con contratti tra il 2020 e il 2023 per oltre 124mila euro. Ciò sarebbe avvenuto senza una dichiarazione di conflitto di interesse, cosa che gli è costata l’accusa di falso.

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di Redazione - 16 Luglio 2025