
Traffico illegale
Tartarughe nel reggiseno, fermata in aeroporto una donna che tentava di imbarcarle di nascosto: follia a Miami
L’ennesimo episodio di una lunga serie di scoperte fatte negli Stati Uniti relativamente al traffico illegale di animali
Un tempo si diceva “coltivare le serpi in seno”. Ora l’espressione necessita di un aggiornamento. Due strane “passeggere” sono state scoperte dal personale dell’aeroporto internazionale di Miami, negli Stati Uniti: si tratta di due tartarughe nascoste nel reggiseno di una donna. Le due testuggini sono state notate durante i controlli di sicurezza nello scalo statunitense. Gli addetti alla sicurezza aeroportuale, insospettiti dalla passeggera, hanno poi scoperto gli animali avvolti nella pellicola. La donna coltivava le tartarughe in seno, si può dire, ma le è andata male.
Usa, donna fermata con due tartarughe nel reggiseno
La notizia è stata diffusa sui social insieme alle fotografie dall’account della Transportation Security Administration (Tsa), che ha invitato tutti i passeggeri a verificare le norme che riguardano il trasporto degli animali in aereo: “Ok, amici, per favore e non lo sottolineeremo mai abbastanza: smettetela di nascondere gli animali in posti strani sul vostro corpo e poi cercare di farli passare di nascosto attraverso i controlli di sicurezza aeroportuali. Davvero”.
Come spiegato nel post su Facebook, la donna fermata era originaria della Florida. Purtroppo, una delle due tartarughe è morta nel viaggio, mentre quella sopravvissuta è stata affidata alle autorità locali. Quello di Miami è l’ennesimo episodio di una lunga serie di scoperte fatte negli Stati Uniti relativamente al traffico illegale di tartarughe. Finora, numerosi i casi documentati negli Usa di contrabbando di animali protetti e destinati al mercato asiatico, in particolare Cina e Hong Kong. Del marzo dell’anno scorso il caso di una banda specializzata che era stata scoperta con tartarughe chiuse in calzini e spedite come pacchi falsamente etichettati come mandorle o biscotti. Va ricordato che le tartarughe, provenienti dalle foreste orientali Usa, sono specie protette dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate. Il capo della banda fu arrestato all’aeroporto internazionale di New York e rischia ora fino a 10 anni di prigione federale per contrabbando.
I precedenti: serpenti e uccelli
Non è la prima volta che la TSA si trova a dover fronteggiare episodi del genere. Nel 2024, l’agenzia ha impedito a un uomo di portare un sacco di serpenti a bordo di un aereo. Nel 2023, i funzionari dell’aeroporto di Miami hanno confiscato un sacco contenente uova di pappagallo amazzonico di contrabbando e uccelli vivi, dopo aver sentito il cinguettio provenire da un borsone. L’uomo che trasportava la borsa era appena arrivato dal Nicaragua e aveva fatto scalo a Miami prima di proseguire per Taiwan. Si è dichiarato colpevole delle accuse di contrabbando di uccelli. Al momento, non risultano accuse formali o arresti a carico della donna coinvolta nell’episodio. La vicenda è ancora oggetto di attenzione da parte delle autorità competenti.