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Tangentopoli spagnola: in manette Cerdàn, ex braccio destro di Sanchez. Ora il premier rischia grosso

L'indagine si allarga

Tangentopoli spagnola: in manette Cerdàn, ex braccio destro di Sanchez. Ora il premier rischia grosso

Nata da un'inchiesta sulla gestione della pandemia e sull'acquisto delle mascherine anti Covid, la Tangentopoli spagnola rischia di far crollare il governo socialista

Esteri - di Laura Ferrari - 1 Luglio 2025 alle 09:47

Due foto in parallelo e quasi in sincronia perfetta danno il quadro della drammatica Tangentopoli spagnola che rischia di travolgere il governo socialista. Da una parte quelle del premier socialista Pedro Sanchez che posa per i fotografi con il presidente francese Macron e il segretario Guterres, alla Conferenza Onu di Siviglia. Dall’altra quella di Santos Cerdan, ex numero 3 del Partito Socialista, già braccio destro dello stesso Sanchez nel carcere di Soto del Real.

Tangentopoli spagnola: chi è il big dei socialisti finito in manette

Santos Cerdan, ex numero 3 del Partito Socialista, già braccio destro di Pedro Sanchez, è entrato nel carcere di Soto del Real mentre il premier faceva da padrone di casa alla Conferenza Onu sui finanziamenti allo sviluppo, che si celebra in questi giorni a Siviglia. Custodia cautelare in carcere senza possibilità di uscita su cauzione per rischio di distruzione o alterazione delle prove. È quanto ha disposto il giudice istruttore della Corte Suprema spagnola, Leopoldo Puente.

Le accuse sono pesantissime: Cerdan è sospettato di possibili reati di associazione a delinquere, corruzione e traffico di influenze. Il giudice istruttore della Corte Suprema ritiene che possa aver gestito un giro di tangenti in cambio dell’assegnazione di appalti pubblici, in cui erano coinvolti anche l’ex ministro dei Trasporti socialista José Luis Abalos, nonché predecessore di Cerdan alla carica di segretario dell’Organizzazione del Psoe, e l’ex consigliere Koldo Garcia. Quella che sembra una Tangentopoli spagnola era iniziata mesi fa per accertare presunte irregolarità nell’acquisto di mascherine e materiale sanitario da parte di diverse amministrazioni pubbliche nel momento più critico del Covid-19. Negli ultimi mesi l’inchiesta si è poi allargata ad altri ambiti.

L’inchiesta nata dagli accertamenti sugli appalti per il Covid-19

Si tratta di un duro colpo per l’immagine dell’esecutivo e dei socialisti. La notizia della carcerazione preventiva di Cerdan è arrivata quindi con un pessimo tempismo per Sanchez, mentre il leader era impegnato in conferenza stampa con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nello stesso Palazzo dei Congressi dove a inizio dicembre Cerdan era stato confermato come segretario dell’organizzazione del Psoe al 41esimo congresso del partito. “Massima collaborazione e massimo rispetto per la giustizia”, è stato il commento del premier, ma non gli basteranno le dichiarazioni di circostanza.

Il Pp ha chiesto le dimissioni di Sanchez mentre Vox insiste nel voler seguire la strada della mozione di censura, per la quale però le destre non hanno voti a sufficienza perché venga approvata. Sabato si terrà una riunione del Psoe in cui verranno annunciati cambi nel partito mentre parallelamente il Pp celebrerà un Congresso straordinario in cui verrà riconfermata la leadership di Alberto Núñez Feijóo e la formazione politica punterà prendere slancio in vista di un possibile avvicinamento del voto.

 

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di Laura Ferrari - 1 Luglio 2025