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Sistema Rende

Processo Reset

Sistema “Rende”, assolto l’ex sindaco Marcello Manna. Il comune fu sciolto per mafia due anni fa

Al processo nell'aula bunker di Castrovillari cadono le accuse della direzione distrettuale antimafia. Il primo cittadino fu arrestato nel settembre del 2022. Assolto anche un ex assessore di Forza Italia

Cronaca - di Gianni Giorgi - 17 Luglio 2025 alle 17:25

Il “Sistema Rende”, che nacque con l’inchiesta Reset e l’arresto del sindaco Marcello Manna e si concluse con lo scioglimento del consiglio comunale, di fatto non esisteva. Manna è stato oggi assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Insieme a lui anche altri ex amministratori della città dove sorge una delle più importanti università del Mezzogiorno.

La sentenza

La sentenza, come riporta Cosenza Channel,  era attesa per il primo pomeriggio e i giudici hanno impiegato solo pochi minuti in più per dare lettura del dispositivo di sentenza. Dispositivo che ha chiuso il primo giro di boa di “Reset”, il grande processo contro la nuova ‘ndrangheta di Cosenza. Alla sbarra c’erano 122 persone, altrettante erano già state giudicate in precedenza con il rito abbreviato. Numeri imponenti che hanno fatto da sfondo all’inchiesta avviata con l’ondata di arresti e sequestri del primo settembre 2022. Assolti insieme a Manna, l’ex assessore comunale di Forza Italia, Pino Munno, Ariosto Artese, fratello dell’allora vice sindaco del Pd, Annamaria( a Rende c’era una maggioranza ibrida).

Il sistema Rende e lo scioglimento del consiglio comunale

Manna fu arrestato nel settembre del 2022 e rimesso in libertà. Le indagini proseguirono e portarono alla sua sospensione dalla carica di primo cittadino. Nella primavera del 2023 la commissione di accesso nominata dal Viminale concluse il suo lavoro proponendo, e ottenendo, lo scioglimento dell’assise. La città è stata commissariata per due anni fino alle elezioni del maggio 2025 che hanno fatto registrare il trionfo del leone socialista Sandro Principe.

La Lega: “La normativa va adattata”

Sull’assoluzione dell’ex primo cittadino è intervenuta la deputata e membro del consiglio federale della Lega, Simona Loizzo. “L’assoluzione di Marcello Manna ed altri esponenti della vecchia amministrazione comunale rendese mi rallegra e rattrista allo stesso tempo. Ho sempre ritenuto Manna completamente innocente sul piano giudiziario e detto che lo scioglimento del consiglio comunale è stato ingiusto, determinato evidentemente da una normativa datata. Si può dire che Manna fosse un bravo sindaco o viceversa ma aveva il diritto di governare la città fino a fine consiliatura. Il garantismo in Calabria e in Italia è ancora una chimera“, le parole di Loizzo.

 

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