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Sinner batte Djokovic e conquista la prima finale a Wimbledon: sarà sfida con Alcaraz

In tre set

Sinner batte Djokovic e conquista la prima finale a Wimbledon: sarà sfida con Alcaraz

Cronaca - di Redazione - 11 Luglio 2025 alle 19:56

Jannik Sinner batte in tre set (6-3, 6-3,6-4) il serbo Novak Djokovic e conquista la sua prima finale sull’erba di Wimbledon. Affronterà lo spagnolo Carlos Alcaraz che ha superato in quattro set l’americano Taylor Fritz.

Alcaraz ha battuto Fritz in 4 set

Lo spagnolo, n. 2 Atp, ha battuto un ottimo Taylor Fritz, californiano n. 5, in quattro set avendone ragione solo al tie break: punteggio finale 6-4 5-7 6-3 7-6 (8-6) in due ore e cinquanta minuti di gioco. La partita inizia con l’immediato break di Alcaraz, l’ultimo punto favorito anche dal nastro che inganna Fritz. Nel successivo turno di battuta lo spagnolo non cede neanche un punto allo statunitense. Alcaraz sfiora il break nel nono gioco ma chiude al suo successivo servizio lasciando a zero Fritz, 6-4 in 36 minuti. Il n. 5 paga caro il break al primo servizio e nel corso del set fatica a tenere i successivi. Non ci ricade nel secondo set e tiene il primo servizio lasciando a zero il n. 2. Sui primi 4 turni di servizio lo statunitense lascia per strada un solo punto a game e supera così l’esordio zoppicante fino a sfiorare il break nell’ottavo game. Ci riesce all’ultimo e vince il set 7-5. Torna avanti di un break Alcaraz nel terzo game del set successivo e si ripete nell’ultimo chiudendo in vantaggio per 6-3. Un game a testa e si va al tie break sulle montagne russe che si chiude a favore del due volte vincitore di Wimbledon per 8-6.

Sinner supera Djokovic in 4 set

Quella tra Sinner e Djokovic è pressoché una sfida infinita. Un mese dopo l’ultimo confronto in semifinale al Roland Garros, Jannik ha affrontato il serbo nel penultimo atto di Wimbledon 2025. È stato il decimo confronto tra i due, con i precedenti nove che raccontano equilibrio. Il bilancio era di 5-4 e l’azzurro ha vinto gli ultimi quattro match con il serbo. Regalando prestazioni da annali.
Il primo capitolo della sfida Djokovic-Sinner va indietro al secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo, nel 2021. Quel giorno, vittoria agile di Djokovic in due set, con punteggio di 6-4 6-2. Sinner non aveva nemmeno compiuto 20 anni, indossava una maglietta bordeaux e aveva un cappellino grigio. Era ancora il numero 19 del ranking, ma il serbo era stato profetico nella classica intervista post-match: “Jannik è il futuro, ma anche il presente del tennis”.
Atto successivo ai quarti di Wimbledon, nel 2022. Ancora con vittoria del serbo, riuscito a rimontare dopo aver perso i primi due set (5-7 2-6 6-3 6-2 6-2). Terza vittoria di Djokovic ancora a Wimbledon, un anno dopo, stavolta in semifinale. Tutto in tre set, 6-3 6-4, 7-6. “Non ho sfruttato le mie occasioni” il commento di Sinner. Poi l’aggiunta: “Mi sento più vicino a Nole”.
Sinner conferma le sensazioni pochi mesi dopo alle Atp Finals, con un successo storico nel round robin (7-5 6-7 7-6), in un match durato più di tre ore. La prima vittoria contro il numero uno al mondo, a cui segue però un’immediata rivincita nella finale del torneo di Torino (6-3 6-3). Cinque giorni dopo.

Sinner ha poi battuto Djokovic in semifinale di Coppa Davis 2023 (6-2 2-6 7-5), nella semifinale degli Australian Open 2024 (6-1 6-2 6-7 6-3), preludio al suo primo titolo Slam, e nella finale del Masters 1000 di Shanghai (7-6 6-3). Un mese fa, il quarto successo di fila di Sinner nella semifinale del Roland Garros, con un 6-4 7-5 7-6. Successi consecutivi che fanno sorridere il numero uno al mondo in vista del prossimo confronto. Per Jannik, la sfida di domani vale la prima finale di Wimbledon. Per Djokovic, è stata forse l’ultima possibilità di tentare l’assalto al 25esimo Slam.

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di Redazione - 11 Luglio 2025