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Marinoni

L'inchiesta

Scandalo Milano, Marinoni in chat: “Muovetevi per il villaggio olimpico”. Nuove rivelazioni sul rapporto con i privati

L'allora presidente della Commissione Paesaggio sollecitava interventi in vista delle olimpiadi del 2026. Ricostruiti i vari incontri con le società private interessate dai progetti

Politica - di Gianni Giorgi - 26 Luglio 2025 alle 14:47

Si allarga l’inchiesta sul presunto scandalo di Milano che ha investito la giunta comunale guidata da Beppe Sala. Oggi emergono le rivelazioni sulle chat in cui l’ex presidente della Commissione paesaggio del Comune fornisce indicazioni sul villaggio Olimpico per Milano-Cortina 2026 e che disvelano i rapporti con gli investitori privati al centro dell’indagine.

Marinoni e le chat

“Ottima la procedura sul villaggio olimpico, si muova in fretta. Lunedì alle 15 per me va bene, ci vediamo in Coima”. È il testo di un messaggio WhatsApp, contenuto in una delle informative della Gdf nella maxi inchiesta sull’urbanistica, inviato il 29 settembre 2022 da Giuseppe Marinoni, allora presidente della Commissione paesaggio del Comune di Milano, ad un manager di Coima, la creatura dello sviluppatore immobiliare Manfredi Catella che, come Marinoni, rischia l’arresto chiesto dai Pm e su cui dovrà decidere il gip Mattia Fiorentini.

Oltre alle chat tra Marinoni e Catella – che ha respinto le accuse di corruzione e induzione indebita davanti al giudice e con una memoria – e tra il primo e un manager di Coima, nelle annotazioni gli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, coordinati dai Pm Marina Petruzzella, Paolo Filippini e Mauro Clerici, hanno ricostruito l’agenda digitale e gli incontri del numero uno della Commissione.

Tra il marzo del 2022 e il novembre del 2024, quando a Marinoni è stato sequestrato il telefono, si contano, sulla base degli atti degli inquirenti, almeno 25 riferimenti a incontri, call, riunioni o promemoria su progetti di Coima.

Gli incontri di Marinoni

Ci sarebbe stata una “riunione” il “26.10.2022” alla quale, scrive la Gdf, “hanno partecipato Marinoni e il manager della società con oggetto Coima Pirellino”. E un’altra del 10 novembre dello stesso anno alla presenza anche dell’allora assessore Giancarlo Tancredi, per cui i Pm hanno chiesto i domiciliari.

Poi, un’altra ancora del marzo 2023 “alla quale hanno partecipato Tancredi, Marinoni, Catella, con oggetto ‘P39′”, ossia il Pirellino-Torre Botanica, “dopo parere contrario” della Commissione nella seduta del 23 marzo. Altri incontri vengono segnalati dalle Fiamme Gialle alla presenza, oltre che di Marinoni e Tancredi, anche dell’archistar Stefano Boeri, anche lui tra i 74 indagati.

Poi ancora il 31 maggio del 2023 “Marinoni, Tancredi, Catella” con “oggetto Pirelli 39 e Scalo Romana”, ossia l’area del Villaggio olimpico. E il 2 ottobre dello stesso anno una “riunione alla quale hanno partecipato Marinoni, Catella e Boeri con oggetto “Catella residenza Porta Romana”. Infine, nel lungo elenco la data del 7 novembre 2024, quella delle perquisizioni della Gdf con al centro i “conflitti di interesse e le opacità” dentro la Commissione paesaggio.

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di Gianni Giorgi - 26 Luglio 2025