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Roma “spogliata”. I ladri in azione nella casa di Domenico Modugno, rubati tutti i ricordi della vedova

La città insicura

Roma “spogliata”. I ladri in azione nella casa di Domenico Modugno, rubati tutti i ricordi della vedova

Cronaca - di Robert Perdicchi - 25 Luglio 2025 alle 08:56

“Mi hanno rubato i regali del matrimonio con Mimmo”. Franca Gandolfi, vedova di Domenico Modugno, racconta in un’intervista al Corriere della Sera‘ il dispiacere per l’ennesimo furto avvenuto nella villa di famiglia sull’Appia Antica. I ladri avrebbero portato via una cassaforte e diversi oggetti: “Soprattutto i ricordi del nostro matrimonio. Piccoli oggetti d’argento che per me hanno un grande valore sentimentale. Ricordo soprattutto quelli che ci sono stati regalati dagli attori Virna Lisi e Vittorio Congia. Erano in bella vista sui mobili nella mia camera da letto”, racconta. La signora Gandolfi, 93 anni, confessa una certa amarezza per il fatto che l’allarme di casa non sia scattato: “E sa perché? Perché da un mese e mezzo si è rotta la linea telefonica e nessuno viene a ripararla nonostante le ripetute sollecitazioni da parte nostra. Ecco, io non voglio proprio speculare su quello che è successo, ma questo mi ha fatto veramente arrabbiare, perché l’allarme è collegato al telefono, ma quest’ultimo non funziona. Provi: la linea è sempre occupata. E non va bene”.

Il furto nella casa lasciata da Domenico Modugno a Franca Gandolfi

franca Guarnaccia, poi Franca Gandolfi, è nata a Messina il 27 novembre 1932 sotto il segno del Sagittario. Figlia di un comandante d’aereo, è cresciuta nell’aeroporto di Palermo. Appassionata di musica e cinema fin da ragazza, è riuscita molto presto a cominciare la propria carriera artistica come soubrette, attrice e cantante. La sua vita cambia però completamente quando conosce Domenico Modugno, l’uomo di cui si innamora. Ha recitato dal 1952 al 1963, anno del suo ritiro dalle scene, voluto fortemente per dedicarsi alla famiglia. Come cantante ha inciso pochi brani, insieme a Modugno: La cicoria/Ninna nanna nel 1954, La sveglietta/La barchetta dell’ammuri nello stesso anno e Musetto/Io, mammeta e tu nel 1955.

La signora non era in casa al momento del furto: “C’era il custode, insieme con la moglie. Ma quelli non si sono certo fermati davanti a questo: hanno continuato a rubare, come hanno sempre fatto del resto”. “Negli anni scorsi ci hanno portato via di tutto, sempre da quella casa. I ladri sono entrati più volte. E non hanno mai fatto differenza se ci fosse qualcuno oppure non ci fosse nessuno. Anzi, ricordo che in un’occasione eravamo addirittura in sette e sono riusciti a entrare e a rubare lo stesso. Non si sono mai fatti alcun problema”, conclude.

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di Robert Perdicchi - 25 Luglio 2025