
Cantieri interminabili
Roma nel caos: il sindaco Gualtieri non spende i soldi per il Giubileo, lavori in ritardo e nuova ordinanza
Il sindaco rimodula i fondi per l'evento religioso e il Pnrr. Tante opere programmate non saranno effettuate, mentre la Capitale continua a vivere disagi e problemi. L'ennesima occasione persa
Roma nel caos. Lavori in ritardo, interventi troppi difficili e il rischio di perdere i fondi del Pnrr. Il commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, ha firmato un’ordinanza con la quale sono stati rimodulati diversi lavori degli interventi relativi alla misura “Caput mundi”, cioè il filone destinato a progetti più legati al turismo e alla promozione e valorizzazione della Città Eterna.
Lavori in ritardo
L’ordinanza riguarda lavori finanziati con fondi europei legati al Giubileo 2025. Interventi che si sarebbero dovuti concludere entro il 30 giugno 2026 per non perdere i finanziamenti del Pnrr e che, per varie ragioni, sarà impossibile completare nei tempi.
Il caso della Tiberina
Tra i ritardi, l’’intervento presso le cave di Grotta Oscura, lungo la via Tiberina, dopo Prima Porta. Un’antica cava etrusca utilizzata, negli anni ’70, come deposito di munizioni per l’esercito. Ad oggi l’area è completamente abbandonata e inibita all’accesso anche per via dell’amianto presente sulle coperture dell’ex deposito. Per questo, erano stati stanziati 6,5 milioni per bonificare la zona ed attuare altri interventi per renderla fruibile. L’intervento è stato rimodulato, prevedendo una spesa di 3,9 milioni: è rimasta la bonifica dell’amianto ma gli interventi di “recupero dell’edilizia esistente” sono diventati lavori di semplice “messa in sicurezza
Roma nel caos e i ritardi di Gualtieri
Tra le opere previste, c’era il restauro della facciata di ingresso e dei muri perimetrali est ed ovest dell’ex Mattatoio e della facciata di ingresso e del muro perimetrale del Campo Boario. La seconda parte dell’intervento è stata stralciata per insufficienza dei fondi.
Niente “allestimento” per l’edificio di via dei Cerchi, ex sede comunale del CEU (Centro elettronico unificato). Si è deciso di spostare tutti i fondi per la bonifica dell’amianto presente nello stabile. Un materiale killer che aveva causato la morte di un ex dipendente comunale.
Nessuna nuova illuminazione anche per il Casale di Giovio a causa della “distanza da punti di adduzione” dell’energia e “la necessità di scavi in aree tutelate per l’illuminazione elettrica” che hanno portato allo stralcio di tale parte del progetto. Lavori che avrebbero avuto bisogno di troppo tempo e che avrebbero sforato la data del 30 giugno 2026. Una città nel caos.
Una città allo sbando per il Giubileo
Il sindaco Gualtieri ha voluto e ottenuto la nomina a commissario straordinario per il Giubileo, un evento che porta turisti nella città. E che, unito al Pnrr, dava la possibilità di effettuare investimenti che sono andati perduti. L’ennesima, pessima figura di un’amministrazione comunale opaca.