
Smentita la protesta
Ponte sullo Stretto, l’ad smonta la crociata della Cgil: nessun attacco alla trasparenza, zero deroghe
“Nessun ‘attacco diretto ai principi di trasparenza, legalità, tantomeno deroghe’ per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. La Società opera sempre nel pieno rispetto delle norme di riferimento”. Così l’amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, in merito all’ultima crociata della Cgil. Il sindacato ha attaccato frontalmente gli emendamenti presentati in Parlamento che rappresenterebbero “un attacco diretto ai principi di trasparenza, legalità e partecipazione democratica. Oltre a costituire un preoccupante tassello nell’imposizione forzata della realizzazione del ponte”.
Ponte sullo Stretto, Ciucci smonta la Cgil
Ciucci smonta una dietro l’altra le accuse ideologiche del sindacato di Landini. “Per quanto riguarda la Valutazione di impatto ambientale, l’intero percorso approvativo previsto dalle norme si è concluso positivamente. Il 13 novembre 2024 è stato rilasciato parere favorevole allo Studio di Impatto Ambientale dalla Commissione di Valutazione di impatto ambientale del Mase. Il 21 maggio 2025 la stessa Commissione ha espresso parere favorevole sulla Valutazione di Incidenza Ambientale. Ritenendo che ‘tutta la documentazione trasmessa evidenzi la coerenza delle Misure di Compensazione con la necessità di garantire la tutela degli obiettivi di conservazione dei siti e la coerenza globale con la rete Natura 2000’”, sottolinea Ciucci.
Nessun attacco alla trasparenza, zero deroghe
Insomma, contrariamente alle accuse del sindacato rosso, il progetto del Ponte ha rispettato tutte le norme previste e in nessun caso l’opera elude responsabilità ambientali. E ancora: “È inoltre opportuno ribadire – conclude – che la società Stretto di Messina si conforma alle normative in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione, ponendo in essere gli adempimenti previsti dalle suddette disposizioni nonché dai provvedimenti emanati dall’Anac”.
Avs spalleggia Landini, la Lega: pensate ai referendum
A spalleggiare la Cgil, neanche a dirlo Avs. “L’operazione imbastita dalla Lega attorno alla mega opera del Ponte di Messina è una delle più sporche che si ricordino negli ultimi trent’anni della Repubblica”, alza il tiro Filippo Zaratti. “Vogliono nascondere tutto, impedire controlli e dissenso. Per questo attaccano violentemente la Cgil”. Non si è fatta attendere la reazione della Lega. “La Cgil si occupi di organizzare referendum, visto il grande risultato delle consultazioni celebrate poche settimane fa. E lasci alla Lega il compito di fare l’interesse degli italiani, con un’opera che porterà più di 100mila posti di lavoro e ricchezza a tutto il Paese”. Parola di Nino Germanà, vicepresidente dei senatori della Lega e commissario in Sicilia.