
Già arrestato e rilasciato
Padova, violenza sessuale di gruppo. In manette un 19enne tunisino latitante
Ancora stupri e violenze verso le donne. L’ultimo caso è stato a Padova: un tunisino di 19 anni è stato arrestato per aver violentato una ragazza in un casolare nella periferia padovana. Già indagato in passato per altri reati, arrestato e uscito dal carcere.
Padova, violenza di gruppo: arrestato un tunisino
Con lui anche due complici, che – armati di coltello – si sono occupati di tenere fermo il fidanzato. Oltre allo stupro di gruppo anche il furto dei soldi. “Non dire niente alla polizia“, ha detto alla vittima che, invece, si è rivolta con coraggio alle forze dell’ordine per denunciare la violenza. Gli agenti hanno trovato l’immigrato lì, dove si è consumato lo stupro. E lo hanno fermato all’istante. Il 19enne tunisino “vanta” un profilo criminale.
Tutti i precedenti del 19enne criminale
A giugno 2024, il 19enne ha commesso due rapine ai danni di due ragazzi. Ma, come riporta Mario Giordano su La Verità, il giovane è rimasto a piede libero, seppur indagato. Così ha avuto tempo e modo di continuare a delinquere. A settembre dello stesso anno ha aggredito un 55enne per rubargli una catenina d’oro. E anche in quell’occasione, il tunisino è finito iscritto nel registro degli indagati ma non è stato arrestato.
Le indagini della squadra mobile di Padova
E ancora, a novembre, ha aggredito una giovane mamma che stava passeggiando con la bimba di due mesi appena. La Squadra mobile aveva segnalato “l’immotivata violenza” del soggetto e lo aveva arrestato. Ma dopo poco il tunisino è stato scarcerato e condotto nel centro di Gradisca d’Isonzo. Ovviamente – come ricorda Giordano – “vitto e alloggio a spese nostre, per ringraziarlo del suo impegno a favore della società”.
Ad aprile 2025 la latitanza
Visto i suoi precedenti, ad aprile 2025 il tunisino ha pensato bene di darsi alla macchia. Si è reso “irreperibile”, si legge nel comunicato della Questura. Ma a maggio 2025 viene individuato come autore di un’altra violenta rapina. Eppure, ancora una volta, è riuscito a evitare la galera. E l’8 luglio è tornato a delinquere con una rapina e una violenza sessuale aiutato da due complici.