CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Ostia, Cancelli nel degrado totale tra sporcizia e occupazioni dei migranti. FdI: “Gualtieri ha fallito”

Una stagione rovinata

Ostia, Cancelli nel degrado totale tra sporcizia e occupazioni dei migranti. FdI: “Gualtieri ha fallito”

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 2 Luglio 2025 alle 13:28

«Con i Cancelli allo sbando, con le strutture occupate dai migranti e l’area in totale abbandono, e Ostia che ha diversi stabilimenti balneari posti sotto sequestro, la stagione è fallimentare, non c’è una cosa che va bene. Il mare di Roma è diventato un’accozzaglia di sporcizia e degrado». Queste le parole del capogruppo di Fratelli d’Italia al Municipio X di Roma Giuseppe Conforzi, dopo che alcune verifiche effettuate sul posto dall’Adnkronos. Nella zona dei Cancelli, che conta due chilometri di spiaggia tra Ostia e Torvaianica, poco distante dalla tenuta presidenziale di Castelporziano, i servizi igienici e i chioschi sono ancora chiusi. «Quando abbiamo perso le deleghe al Litorale – ha rammentato Conforzi – facemmo le barricate, perché sapevamo che tutto questo sarebbe successo».

Ostia, i migranti hanno occupato le strutture dei Cancelli e di Castelporziano

«Castelporziano e i Cancelli sono andati a gara 20 giorni fa», ha ricordato il capogruppo di FdI, per poi ribadire che però «in questo momento molti stranieri hanno occupato strutture della zona, che oggi è in stato di abbandono e piena di sporcizia». L’area è ormai diventata un luogo «dove tutto viene saccheggiato e, come accaduto per gli stabilimenti di Ostia, viene usato come bivacco e pernotto». Tutto questo accade «aldilà dell’emergenza sanitaria, visto che prima i gestori si occupavano anche della pulizia e manutenzione della spiaggia».

Gualtieri ha fallito

«L’anno scorso chiamarono in emergenza i vecchi gestori per cercare di sedare il caos che c’era – ha proseguito Conforzi – ma quest’anno non possono perché sono state indette le gare. È un letamaio e la situazione è allo sfascio. La stagione è irrecuperabile e, per l’ennesima volta, il sindaco Gualtieri ha fallito. E chi ne paga le conseguenze sono i cittadini». In conclusione, il consigliere ha evidenziato che in vista della gara sarebbe stato proficuo mandare la polizia locale a presidiare, a custodire quei beni che poi devi mettere a bando, non si può abbandonare l’area così, a preservare un bene comune. Dovrebbe essere l’Abc».

Caramanna, FdI: «La situazione delle spiagge è indegna»

«La situazione delle spiagge libere tra Ostia e Torvaianica è indegna di una capitale europea, tanto più nell’anno del Giubileo», ha spiegato il deputato di Fratelli d’Italia Gianluca Caramanna, responsabile del dipartimento nazionale Turismo di FdI e consigliere del ministro Daniela Santanché. Poi ha aggiunto: «Il Comune di Roma ha completamente fallito nel garantire il minimo indispensabile per l’accoglienza e la dignità dei cittadini e dei turisti che ogni estate affollano l’area dei ‘Cancelli’, oggi ridotta a un luogo abbandonato, sporco, privo di servizi e in condizioni igieniche allarmanti».

Eppure, «La gara per l’affidamento dei servizi, che si chiude a stagione già inoltrata, è l’ennesimo esempio di gestione tardiva, che condanna i cittadini a subire le conseguenze dell’inerzia amministrativa. Roma Capitale ha avuto mesi per prepararsi, ma evidentemente non ha né la visione né le competenze per occuparsi di un tratto di costa così prezioso dal punto di vista ambientale e sociale». In seguito, Caramanna ha ricordato che «nel frattempo, i cittadini si arrangiano come possono, fra dune e vegetazione, in condizioni igienico-sanitarie che l’Ordine dei medici e gli igienisti pubblici hanno già definito gravemente inadeguate. Un’emergenza che mette in discussione la capacità del Comune di gestire anche i servizi più elementari».

Pellegrino, FdI: «Bisogna convocare un’Assemblea capitolina straordinaria»

«Questo squallore è la conseguenza di mesi di ritardi nell’affidamento dei servizi, di mancata programmazione e della totale assenza di visione da parte dell’amministrazione capitolina», ha detto la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino. «Ma le responsabilità sono anche del X Municipio di Roma che, pur avendo contezza di ciò che accadeva da ben due anni, si è fatto trovare colpevolmente impreparato – ha proseguito -. Per tutte queste ragioni sostengo l’iniziativa di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, per chiedere la convocazione urgente di un’Assemblea capitolina straordinaria sulla stagione balneare e sulle prospettive future, dove si possa finalmente fare chiarezza davanti ai cittadini e cercare di porre riparo ad una situazione che sta distruggendo l’economia locale e l’immagine di tutto ciò che rappresenta il mare della Capitale».

Masi, FdI: « Il bando è stato pubblicato in ritardo»

Anche la consigliera comunale di FdI Mariacristina Masi ha reso noto che «la situazione che stanno vivendo Ostia, Castelporziano e il litorale in generale nasce dalla decisione del Campidoglio di prendersi le deleghe dal Municipio X e gestire tutto a livello centrale, dando all’assessorato al Patrimonio la competenza sulle spiagge. Un passo indietro sul decentramento, che noi abbiamo contrastato».

E ancora: «Gualtieri avrebbe dovuto prima organizzare gli uffici e poi riprendersi questa delega. E invece prima hanno ripreso la delega e adesso stanno predisponendo, con molta calma, un ufficio di scopo per il litorale». Inoltre, «solo lo scorso aprile, di fronte a una stagione balneare che comincia il 1 maggio, siamo riusciti ad avere una riunione in cui l’assessore al Patrimonio Tobia Zevi confermava che il bando per Castelporziano sarebbe uscito a giorni. Dopo un mese però siamo stati costretti a scrivere nuovamente e finalmente, poche ore dopo, il bando è stato pubblicato. Con un ritardo ormai incolmabile».

C’è un errore nel bando

Peraltro, Masi ha sottolineato che c’è un errore nel bando per le spiagge libere di Ostia, a proposito dei punteggi disponibili per essere assegnati: «Per non annullare il bando, l’errore deve essere risolto. Tra l’altro questo delle spiagge libere è un bando che stride con tutti gli altri, perché solo in questo si riconoscono dieci anni di esperienza pregressa, mentre su tutti gli altri sono solo 5».

La consigliera di FdI, tra l’altro, era fra i promotori di “una commissione speciale litorale” che potesse coadiuvare l’assessorato al Patrimonio nel suo ruolo. Come ha infatti ricordato: «Il patrimonio del Comune di Roma è immenso e il litorale non è che si può gestire con molta facilità. Per questo abbiamo cercato una sintesi politica per poterne discutere. La nostra proposta però, dopo un anno e mezzo, è stata bocciata. Ad oggi non c’è un ufficio di scopo dedicato alla gestione delle spiagge, dei 18 chilometri di costa da gestire, dei 70 stabilimenti e dei diversi arenili liberi».

In conclusione, il Campidoglio «è arrivato in ritardo, perché ovviamente non può uscire un bando ad aprile o neanche a febbraio, se la stagione balneare deve partire il 1° maggio. E dalla fretta che c’è stata è scaturita questa serie di errori. Per Castelporziano poi c’era l’idea di realizzare un project financing, senza rendersi conto però che il Comune di Roma è concessionario di quelle spiagge dal Quirinale. E quindi non può fare un progetto di finanza senza rispettare i criteri stabiliti dalla concessione. A quel punto l’amministrazione capitolina ha deciso di fare un bando, ma ormai era troppo tardi».

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Gabriele Caramelli - 2 Luglio 2025