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Monopattini, arriva la stretta: obbligo di targa e assicurazione: cosa dice il decreto. Il web: “Finalmente…”

Più sicurezza sulle strade

Monopattini, arriva la stretta: obbligo di targa e assicurazione: cosa dice il decreto. Il web: “Finalmente…”

Cronaca - di Angelica Orlandi - 3 Luglio 2025 alle 17:12

“Era ora…”: la sintesi dei tanti commenti giunti alla notizia della “stretta” in arrivo. Si avvicina la data in cui scatterà l’obbligo di targa per i monopattini elettrici: la loro adozione era una delle novità previste dal nuovo Codice della Strada, ma finora mancavano i dettagli tecnici per la loro richiesta. Un decreto del ministero dei Trasporti fa oggi chiarezza e definisce forma, emissione e posizione.

Monopattini, cosa dice il decreto

Il nuovo decreto ministeriale chiarisce che si tratterà di contrassegno rettangolare, di 5 centimetri per 6, e adesivo, plastificato e non rimovibile. Questa ‘targa’ – differente da quelle dei motocicli – andrà posizionata (“con la massima attenzione” dal momento che non può essere spostata “senza evitare la sua distruzione”) sull’apposito spazio sul parafango posteriore. In mancanza di questo andrà collocata sulla parte anteriore dello sterzo: tra i 20 e i 120 centimetri da terra così da “essere visibile frontalmente”. La combinazione alfanumerica prevede tre lettere nere e tre numeri su sfondo bianco riflettente, posti su due righe. Il contrassegno includerà anche il simbolo della Repubblica italiana e la sigla del ministero dell’Economia e delle Finanze (M.E.F.). A realizzare le targhe dei monopattini elettrici sarà l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, mentre la distribuzione sarà affidata alle motorizzazioni. Da notare che, come già avviene con i ciclomotori, la targa sarà collegata al nome del proprietario e non al veicolo, dal momento che i monopattini non hanno un numero di telaio identificativo.

I costi della targa

Pur facendo luce sulle caratteristiche tecniche, il decreto non definisce però i costi dell’emissione delle targhe e questo rischia di far slittare ulteriormente la loro adozione. Le nuove norme entreranno in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale: da quel momento circolare senza contrassegno (e casco) esporrà gli utenti dei monopattini elettrici a una multa da 100 a 400 euro. Peraltro l’adozione ufficiale delle targhe aprirà la strada a un altro degli obblighi previsti dal nuovo Codice della Strada. E cioè l’assicurazione, fino a oggi impossibile proprio per la mancanza di un contrassegno identificativo. Sui vari siti di informazione che hanno dato la notizia i commenti sono unanimi: “Finalmente”. “Io li leverei dalle strade, potrebbero essere utili nei grandi capannoni, per il  lavoro interno. Sulle strade li trovo molto pericolosi”.

Il web: “Finalmente…”

C’è chi fa notare ll’inconveniente per chi aveva già comprato il monopattino e non aveva messo in conto i costi aggiuntivi. Ma i più fanno notgare che la sicurezza è prioritaria e la loro pericolosità si è più volte resa evidente. Alcuni “monopattinisti” si lamentano: “Fare queste regole uccide i monopattini e nessuno li userà più”.  “Ottimo”, lo incalzano: “Ora fate la stessa cosa con le bici!!”…

Se per obbligo di targa e assicurazione bisognerà attendere i decreti attuativi, le norme già in vigore relative ai monopattini prevedono: la possibilità di circolare solo nei centri abitati; su strade con limite di velocità sino a 50 km/h; il divieto di circolazione contromano; l’obbligo – per i gestori di servizi di noleggio – di dotare veicoli di sistemi automatici che impediscano il funzionamento degli stessi al di fuori delle aree in cui è consentita la circolazione; e, infine, l’obbligo di uso del casco per tutti, indipendentemente dall’età (prima riguardava solo i minorenni).

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di Angelica Orlandi - 3 Luglio 2025