
La consigliera di Roma
Molla il Pd e sceglie FdI. Eleonora Talli: “Ammiro Meloni, ho deciso dopo aver visto la sala vuota per Schlein e Gualtieri”
“Carissimi/e, dopo una lunghissima e sofferta riflessione sono giunta a questa decisione, che ad oggi non posso non prendere, il mio passaggio alla rappresentanza di Fratelli d’Italia...”. Inizia così il lungo post della consigliera del Municipio VII di Roma, Eleonora Talli, eletta tra anni fa nella fila del Pd. Delusioni, disinteresse, guerre intestine, poi la decisione della consigliera municipale di aderire a Fratelli d’Italia.
Dal Pd a FdI, la decisione di Eleonora Talli
“Attacchi diretti, mancanza di comunicazione in tante situazioni e l’ultima provocazione, proprio oggi sono stata rimossa immotivamente dalle mie Commissioni di cui sono membro: Ambiente e Giubileo. Sono dovuta andare avanti in questi anni a fari spenti basandomi unicamente sulle mie forze e risorse, ottenendo comunque significativi risultati praticamente da sola senza l’apporto di un gruppo che non mi ha mai difeso nemmeno di fronte ad attacchi pretestuosi ed immotivati (anche personali) di personaggi ben conosciuti nel municipio che avevano come passatempo preferito l’attacco sistematico nei miei confronti. Ho conosciuto questo nuovo gruppo dove respiro un’aria di positività perché è in linea con i miei ideali cattolici e cristiani, mi offre aiuti e protezione, mi supporta e mi lascia quell’autonomia necessaria al perseguimento degli obiettivi…”, scrive ancora Eleonora Talli.
Fratelli d’Italia esprime soddisfazione, i Dem scaricano veleno
Fratelli d’Italia, con l’annuncio del presidente della federazione romana Marco Perissa, ha salutato con soddisfazione l’arrivo della ex dem, mentre dal Pd di Roma sono arrivate alcune precisazioni. Senza mai citarla, è stato infatti il segretario Enzo Foschi a scaricare veleno. “Il Pd per alcuni e alcune è stato un autobus su cui scendere e salire a secondo della propria personale convenienza. Si fa politica per gli altri non per se stessi e per una poltrona. L’autobus ce lo teniamo e lo useremo per aiutare chi è rimasto indietro”. La replica della Talli è stata durissima: “Visto il flop di presenze oggi per Gualtieri e Schlein, agli Studios di Tiburtina con la sala vuota, forse dal bus ne stanno scendendo tanti”.
Oggi, sui giornali, la neo esponente romana di FdI spiega la sua scelta: “Meloni l’ammiravo perché l’ho sempre vista una donna forte, decisa, determinata: abitava nel palazzo dei miei nonni alla Garbatella, quindi del mio stesso territorio, e si è fatta da sola, sicuramente scavalcando non pochi ostacoli. Se ha pesato? Probabilmente sì. Sono da sempre donna di centro, moderata e cattolica. Alcuni si scandalizzano, ma l’ho sempre dichiarato: la mia politica è al servizio dei cittadini. Di conseguenza il fatto che Meloni potesse piacermi, o che la pensassi come lei su alcuni temi, potrebbe aver creato problemi nel Pd: ero a disagio, specie quando esprimevo un’opinione diversa e venivo ostacolata se cercavo di risolvere i problemi del territorio…”.