
Ucraina, Gaza e fine vita
Meloni da Papa Leone XIV: è la prima udienza ufficiale. Focus su conflitti e temi etici (video)
“Molto piacere”. Con queste parole Papa Leone XIV ha accolto la premier Giorgia Meloni nel Palazzo apostolico per la prima udienza ufficiale. Un colloquio durato più a lungo della mezz’ora canonica di protocollo. Dopo l’udienza con il pontefice la premier, accompagnata dai vicepremier Tajani e Salvini e dal sottosegretario Alfredo Mantovano, ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali.
Meloni in visita ufficiale da papa Leone XIV
“Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato – spiega una nota del Vaticano – sono state sottolineate le buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e l’Italia ed è stato rilevato il comune impegno per la pace in Ucraina e in Medio Oriente e l’assistenza umanitaria a Gaza. Nel prosieguo della conversazione ci si è soffermati su alcune questioni afferenti ai rapporti bilaterali, come pure su tematiche d’interesse per la Chiesa e la società italiana”.
Gli ottimi rapporti bilaterali tra Italia e Santa Sede
Nel corso dell’incontro, nell’ambito degli “ottimi rapporti” tra l’Italia e la Santa Sede, si legge in una nota di Palazzo Chigi, “sono state affrontate questioni internazionali e di carattere bilaterale. La premier ha ribadito l’apprezzamento per l’impegno della Sede Apostolica per la pace in Ucraina, a Gaza e in tutte le aree di crisi”. Meloni – prosegue il comunicato – “si è inoltre soffermata sull’importanza della libertà religiosa e sulla tutela delle comunità cristiane in Medio Oriente, che hanno sofferto le conseguenze delle crisi e dell’instabilità dell’area”. È stata infine condivisa “l’ottima collaborazione con le organizzazioni cattoliche religiose per la cooperazione in Africa, nell’ambito del Piano Mattei”, conclude la nota.
Conflitti e temi etici al centro dell’udienza
Tra gli argomenti di discussione Meloni ha accennato anche al vertice sulla sicurezza alimentare che si terrà a fine luglio in Etiopia. Poi ha donato al Pontefice una stampa del 1600 che raffigura l’Angelicum, luogo nel quale Papa Leone ha studiato. Alla fine dell’incontro la presidente del Consiglio si è congedata dal Pontefice dicendo “buona giornata, buon lavoro”. Il bilaterale con il Papa americano arriva quasi a due mesi dalla fumata bianca del Conclave, l’8 maggio scorso. Un periodo in cui ci sono stati due rapidi saluti, in occasione dell’insediamento del successore di Bergoglio e del Giubileo dei governanti. Ma soprattutto due importanti colloqui telefonici resi pubblici.
I due colloqui telefonici ‘preparatori’
Uno il 15 maggio, quando Meloni da parte sua ha garantito sostegno agli “sforzi della Santa Sede per la pace e la cessazione dei conflitti in tutti gli scenari di crisi dove le armi hanno preso il posto del confronto e del dialogo”. E uno in cui la premier, dopo le interlocuzioni con Donald Trump e altri leader europei, ha avuto dal Pontefice la conferma della disponibilità “ad accogliere in Vaticano i prossimi colloqui” tra Ucraina e Russia. Un obiettivo per cui finora non si sono create le condizioni.