CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Maturità, spunta il furbetto comunista che fa scena muta “per protesta contro il governo di destra”

La protesta

Maturità, spunta il furbetto comunista che fa scena muta “per protesta contro il governo di destra”

Cronaca - di Marta Lima - 15 Luglio 2025 alle 11:18

Comunista, antagonista, antifascista, mutista. Nel senso, che anche lui, Enea, seguendo la moda del “silenzio di protesta” agli esami di maturità, a Liceo Bagatta di Desenzano, nel Bresciano, è ammutolito. Salvo poi sciogliere la lingua quando una radio della sinistra antagonista, Radio Onda d’Urto, non lo ha intervistato. “L’ho fatto per protesta contro il governo di estrema destra”. E la pantomima prosegue…

Maturità, il giovane comunista resta in silenzio…

La protesta del “silenzio” era iniziata qualche giorni fa, con un primo episodio documentato a Roma, dove uno studente aveva scelto di non parlare durante il colloquio orale in segno di protesta politica. L’episodio aveva avuto ampia eco mediatica e aveva ispirato altre azioni simili in tutta Italia. Nel Bresciano, però, Enea ha voluto fare di più: al silenzio ha aggiunto le rivendicazioni politiche, compiendo, secondo quanto ha riferito, “un atto di dissidenza verso il governo ‘di estrema destra’ e verso il sistema scolastico”. Il giovane liceale, attivista nel Fronte della Gioventù Comunista, ha raccontato la propria esperienza a Radio Onda d’Urto, l’emittente antagonista bresciana . Nell’intervista Enea ha spiegato che “i due scritti sono stati l’origine del mio gesto”. “Il voto della prima prova ho ritenuto che non fosse rappresentativo del mio percorso scolastico degli ultimi cinque anni. La seconda prova era in linea con quello che ho sempre fatto, anche se, potranno testimoniarlo tutti i miei compagni di scienze umane, la traccia era particolarmente difficile”. Paraculo? La richiesta del “sei” politico è sempre un bell’indizio, fin dagli anni Sessanta…

Enea sostiene che la protesta non sia imputare al lavoro della commissione bensì al sistema scolastico nel suo complesso. Ma atttenzione, bontà sua. Non ce l’ha solo con Valditara e Meloni: “Non do tutte le responsabilità a questo governo di estrema destra, la riforma Valditara è in linea con la riforma della Buona Scuola di Renzi quindi la responsabilità ricade su tutto lo spettro politico parlamentare”. Ah, allora sì…

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Marta Lima - 15 Luglio 2025