
Azione dice no al Pd
Marche, Calenda rincara la dose contro Matteo Ricci: “Banderuola e populista, nessun accordo”
Il partito conferma il proprio niet a qualsiasi intesa a sostegno dell'europarlamentare scelto da Elly Schlein per sfidare Acquaroli. Per i centristi, l'ex sindaco di Pesaro ha cambiato posizione su tutti gli argomenti politici più rilevanti. Largo Nazareno riflette su un cambio in corsa?
Per il Pd le Marche rischiano di essere un altro campo minato. Azione, il partito di Carlo Calenda che aveva già detto no alla candidatura a governatore di Matteo Ricci, oggi rincara la dose, accusando l’europarlamentare ed ex sindaco di Pesaro di essere una banderuola e un populista.
Azione: “Perché diciamo no a Ricci governatore delle Marche”
“Oggi il candidato della sinistra populista Ricci ci accusa di alto tradimento per non averlo sostenuto. Ricci ha iniziato la sua campagna annunciando che le Marche non hanno bisogno di un termovalorizzatore per ingraziarsi i 5S (sosteneva il contrario a Roma per ingraziarsi Gualtieri) mentre in Europa, che ha usato come una cassa integrazione straordinaria tra un lavoro e l’altro, continua a votare contro ReArm EU ea blandire i suoi alleati regionali”, si legge in una nota di Azione.
“Ricci? Ha cambiato tutte le correnti possibili”
Nel comunicato del partito guidato da Carlo Calenda si leggono commenti salaci che mettono fine a qualsiasi ipotesi di accordo con il centrosinistra nelle Marche. “Ricci in questi anni è stato bersaniano, renziano, zingarettiano, lettiano e schleiniano, sempre scambiando eventuali convincimenti con una poltrona Manca a Ricci lo spessore politico e la tempra morale per tenere la barra dritta su valori e politiche necessarie alle Marche dalla competizione elettorale nonostante i risoluti tentativi di Ricci di spingerci verso il sostegno di Acquaroli“.
Il campo largo è ormai minato
Nonostante una risposta diplomatica dell’ex primo cittadino di Pesaro, che conferma la sua stima a Calenda, il no di Azione a Ricci è ormai definitivo. Anche in questa regione l’ipotesi del campo largo si è trasformata in un campo minato per Elly Schlein. Che pare oggi nutra sempre più dubbi sulla reale forza dell’eurodeputato, pensando anche a un possibile cambiamento in corsa. Ipotesi remota. Più probabile, invece, l’ennesima sconfitta per Largo del Nazareno.