
La ricorrenza di via D'Amelio
Lotta alla mafia, Sara Kelany (FdI): “Oggi la vera emergenza mondiale è il contrasto alle droghe”
La responsabile del dipartimento immigrazione di Fratelli d'Italia, in un'intervista a Il Tempo, mette in evidenza le insidie del narcotraffico e la sua incidenza sul tessuto sociale
La lotta alla mafia, nell’imminenza del trentatreesimo anniversario della strage di via D’Amelio, è una priorità per il governo e per la maggioranza e oggi la priorità è la lotta al narcotraffico, principale fonte di guadagno per le cosche e grande insidia per i giovani. Sara Kelany, deputata e responsabile del dipartimento immigrazione di Fratelli d’Italia, in un’intervista a Il Tempo, mette in evidenza questa emergenza globale.
Kelany: “Lotta alla mafia passa da lotta al narcotraffico”
“Ogni anno cerchiamo di onorare l’eredità morale e culturale del giudice Borsellino attraverso momenti di riflessione e azioni concrete. Quest’anno abbiamo deciso di concentrarci sul traffico di stupefacenti, un fenomeno che incide profondamente sulla sicurezza del Paese e sul tessuto sociale”. Dice Kelany, nell’intervista al quotidiano romano, presentando la quarta edizione di “Parlate di mafia“, evento dedicato alla memoria del giudice Paolo Borsellino e dei membri della sua scorta, che si terrà domani 18 luglio dalle ore 10 a Roma al Tempio di Adriano.
“Il traffico di droga – sottolinea la deputata FdI – rimane il principale canale di finanziamento della criminalità organizzata. Si tratta di un mercato in continua evoluzione, che si avvale del dark web, delle nuove tecnologie e di sostanze sempre più pericolose, come il Fentanyl, già protagonista di una vera e propria emergenza negli Stati Uniti. In Italia, il consumo e lo spaccio di droghe muovono circa 16 miliardi di euro all’anno, di cui il 40% legato alla cannabis“.
“Rafforzato il 41 bis “
Sul piano delle misure attuate dal governo Kelany precisa che “abbiamo rafforzato strumenti fondamentali come il regime carcerario del 41-bis e intensificato le operazioni antidroga. Nel solo 2024, le forze dell’ordine hanno effettuato oltre 21mila interventi, con un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente, sequestrando quasi 19mila chili di droghe. Siamo intervenuti anche sul fronte della prevenzione, varando il piano nazionale per contrastare la diffusione del Fentanyl e monitorando l’emergere di nuove sostanze sintetiche”. In particolare per Sara Kelany “la struttura del narcotraffico è mutata radicalmente. Le mafie si sono adeguate ai nuovi scenari globali, sfruttando reti digitali e piattaforme criptate per gestire gli scambi. Oggi assistiamo a un crescente utilizzo di droghe sintetiche e a una proliferazione di sostanze da taglio, provenienti soprattutto da paesi”.