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Lavoro, tra soddisfazione per i traguardi e strategie innovative il ministro traccia la rotta del governo

La svolta post Rdc

Lavoro, la stella polare del governo Meloni punta su sicurezza e dignità. Calderone indica la rotta: “Le vite prima dei numeri”

Il ministro ribadisce la visione umanistica del Governo: non una mera contabilità di cifre, ma la tutela concreta delle persone, con un modello che premia il lavoro vero e smantella la logica del mero sussidio

Politica - di Bianca Conte - 18 Luglio 2025 alle 11:15

In un panorama politico spesso affannato dalla rincorsa ai numeri e alla retorica delle statistiche, il Governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni si distingue per una visione profondamente radicata nella realtà e nella dignità delle persone. In queste ore di bilanci e considerazioni, a ribadire con forza questa impostazione è il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone che, in un’intervista a Il Tempo, commentando i recenti dati (incoraggianti) su lavoro, occupazione e sicurezza, e sulla diminuzione degli incidenti nei cantieri, nelle aziende e negli uffici, ha pronunciato parole che sono un vero e proprio manifesto programmatico: «I numeri sono importanti, ma le vite delle persone contano di più».

Lavoro, Calderone segna le tappe dei traguardi del governo

Più precisamente: «Il nostro dovere istituzionale è fare di tutto per evitare che tali fenomeni accadano. I numeri sono importanti, ma le vite delle persone contano di più, e quindi non possiamo celebrare nulla, perché ogni giorno siamo al lavoro per garantire sempre di più la sicurezza dei lavoratori». Aggiungendo anche a stretto giro: «Dinanzi al calo del numero degli infortuni nei luoghi di lavoro, dobbiamo sottolineare l’aumento degli incidenti sul lavoro lungo il percorso dall’abitazione al luogo in cui si esercita l’attività  – sottolinea Calderone –. I fattori sono molteplici. Pensiamo solo alla questione della pendolarità: un tema al centro anche dei nostri tavoli con le parti sociali sulla sicurezza sul lavoro».

Inversione di rotta e risultati

Dichiarazioni, quelle del ministro, che vanno ben oltre la sterile celebrazione di un successo statistico. È la conferma di una strategia chiara e lungimirante, che pone al centro l’individuo, la sua sicurezza e la sua realizzazione attraverso il lavoro. Il calo degli infortuni, pur non consentendo auto-celebrazioni, come giustamente sottolineato dal Ministro, è il frutto di un impegno costante e di un’attenzione maniacale alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Un ambito in cui questo esecutivo ha dimostrato una determinazione inedita. Non si tratta di fortuna, ma di scelte politiche precise e di un impegno capillare e di un dialogo costante con le parti sociali, volti a tutelare chi ogni giorno contribuisce alla ricchezza del Paese.

Calderone: la nostra strategia? «Non mettere i sussidi in competizione con il lavoro»

Ma la visione di Calderone e del Governo non si ferma alla sicurezza. Di più: abbraccia un concetto più ampio di dignità del lavoro, che si traduce in una strategia innovativa e coraggiosa. «Non mettere i sussidi in competizione con il lavoro», spiega il ministro con una frase, apparentemente semplice, che racchiude in realtà la vera rivoluzione attuata dal centrodestra. Per anni, il dibattito si è polarizzato sulla contrapposizione tra assistenza e occupazione, spesso con una tendenza a privilegiare la prima, creando un sistema che, in molti casi, disincentivava la ricerca di un impiego stabile e dignitoso.

La svolta del superamento del Rdc, l’importanza di puntare sull’occupazione

Poi, con la svolta del superamento del Reddito di cittadinanza, operato con determinazione e nonostante le critiche strumentali di chi preferiva l’immobilismo, è arrivata la dimostrazione concreta di questa impostazione. Non a caso, ancora un ultimo, recente sondaggio ha confermato che questa misura è tra le più gradite dagli italiani, a riprova che la popolazione ha compreso la necessità di un cambiamento, di una vera e propria inversione di rotta. I numeri del resto parlano chiaro: occupazione record, disoccupazione in media europea, un significativo aumento dell’occupazione femminile e una sensibile diminuzione dei Neet (giovani che non studiano, non lavorano e non sono in formazione).

Numeri e strategie applicate

Numeri e strategie applicate che la stessa Calderone cita a conferma: «Abbiamo adottato una precisa strategia: non mettere i sussidi in competizione con il lavoro. Ho visto una recente graduatoria che vede il superamento del reddito di cittadinanza come la seconda misura più gradita dagli italiani. In pochi ci credevano, noi l’abbiamo fatto. E i dati ci premiano. Occupazione record, disoccupazione in media Ue, record di occupazione femminile e Neet in calo. Ovviamente c’è ancora tanto da fare, per promuovere l’integrazione al lavoro, soprattutto di donne e giovani».

Non solo statistiche e celebrazioni: ma il segno di un Paese che riparte dalle persone

Questi dati non sono solo cifre, ma il riflesso di un Paese che riparte, che crede nel valore del merito e nell’opportunità. È la dimostrazione che una politica che punta sull’attivazione, sulla formazione e sull’accompagnamento al lavoro, piuttosto che sulla mera erogazione di un assegno, produce risultati tangibili e restituisce speranza e prospettive a migliaia di persone.

Certo, il percorso è ancora lungo, come lo stesso Ministro Calderone ha riconosciuto, soprattutto per promuovere l’integrazione nel mondo del lavoro di donne e giovani. Ma la direzione è quella giusta. Il Governo Meloni, con la sua azione concreta e la sua visione incentrata sulla persona, sta dimostrando che è possibile costruire un’Italia dove la sicurezza sul lavoro è una priorità, dove il sussidio è uno strumento di transizione e non un punto d’arrivo, e dove la dignità del lavoro è la vera chiave per la crescita e il benessere collettivo. Una stella polare che illumina il cammino della Nazione, lontano dalle sirene della demagogia e delle politiche assistenzialiste del passato.

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di Bianca Conte - 18 Luglio 2025