
L'impegno del governo Meloni
Lavoro, al via il decreto per l’autoimpiego: 800 milioni di euro per i giovani. Sostegno ai Neet e ai disoccupati
L'azione punta a incentivare le attività autonome. Interessata la fascia di età tra i 18 e i 35 anni con particolare attenzione a chi vive situazioni di fragilità sociale. La soddisfazione dei ministri Calderone e Foti
Arrivano 800 milioni di euro per i giovani e l’autoimpiego. Firmato il decreto che assegna ingenti risorse ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, per nuove attività produttive. Corsia preferenziale per chi vive situazioni di fragilità sociale.
Il decreto sul lavoro nel fondo di coesione
Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, di concerto con il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha firmato il decreto che dà attuazione agli incentivi per autoimpiego, lavoro autonomo e professionale previsti dagli articoli 17 e 19 del decreto Coesione. Lo comunica il ministero spiegando che il provvedimento, finanziato con 800 milioni di euro, passa ora al vaglio degli organi di controllo.
Sostegno ai Neet e ai disoccupati
Si tratta di un’azione di sistema per aumentare la partecipazione al mondo del lavoro dei nostri giovani, in particolare i Neet e i disoccupati, promuovere buone idee d’impresa e accompagnare le nuove iniziative di lavoro autonomo, professionale, imprenditoriale attraverso la formazione, il tutoraggio e l’accesso a un contributo per l’avviamento delle attività. “Una spinta utile – dice Calderone – anche al passaggio generazionale delle attività di impresa e di lavoro professionale e autonomo che evidenzia il ruolo che questo governo affida alla capacità di intraprendere, al saper fare e al lavoro di qualità. Qualsiasi forma contrattuale o societaria esso abbia”.
“Grande impegno del governo Meloni sul lavoro”
“Il Governo Meloni – ha detto il ministro Foti – ha stanziato 800 milioni di euro per promuovere l’inclusione attiva e l’inserimento lavorativo attraverso misure specifiche a sostegno dell’avvio di iniziative di lavoro autonomo, imprenditoriale e libero-professionali rivolte ai giovani. Di questi, 700 milioni provengono dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), mentre 100 milioni sono risorse del Pnrr, nell’ambito del programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori – parte della missione 5 del piano). Il provvedimento è destinato a giovani tra i 18 e i 35 anni che si trovano in condizioni di disoccupazione, inattività o fragilità sociale”. “È motivo di grande soddisfazione poter trasformare risorse importanti in strumenti concreti che aiutano i giovani a realizzare le proprie aspirazioni e a costruire percorsi di autonomia e crescita personale”, ha concluso Foti.