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L’arringa di von der Leyen: “Dobbiamo unirci contro i burattini di Putin”. FdI contraria alla sfiducia

Il voto giovedì

L’arringa di von der Leyen: “Dobbiamo unirci contro i burattini di Putin”. FdI contraria alla sfiducia

La presidente della commissione Ue respinge le accuse sul presunto scandalo dei vaccini. "Certo che ero in contatto con le aziende produttrici, ogni singolo Stato è stato informato". Procaccini: la mozione è un regalo ai nostri avversari, siamo contrari

Esteri - di Stefania Campitelli - 7 Luglio 2025 alle 19:07

“È un tentativo di dividere l’Europa”. A due giorni dal voto sulla mozione di censura sul presunto “Pfizergate”, avanzata dal parlamentare rumeno del gruppo Ecr, Gheorghe Piperea, Ursula von der Leyen parla all’aula di Strasburgo con toni duri e ultimativi. E accusa i sostenitori della mozione (che, stando ai voti, non dovrebbe riservare sorprese) di essere burattini nelle mani di Putin. “Quello che sentiamo da voi sono movimenti alimentati da cospirazioni. Dagli anti-vaccinisti agli apologeti di Putin. E basta guardare alcuni dei firmatari di questa mozione”. Così durante la sua arringa alla plenaria del Parlamento europeo la numero uno della Commissione Ue.

Mozione di censura, l’arringa di von der Leyen

“Vediamo le minacce allarmanti dei partiti estremisti che vogliono polarizzare le nostre società con la disinformazione. Credo che spetti a noi unirci, trovare compromessi equilibrati e dare risultati per le persone, perché l’ascesa di una politica illiberale e populista non avviene nel vuoto”. Poi è entrata nel merito della mozione. “Non è un segreto che fossi in contatto con i massimi rappresentanti delle aziende produttrici dei vaccini che ci avrebbero fatto uscire da questa crisi. Certo che lo ero. Così come ho chiesto consiglio ai migliori epidemiologi e virologi del mondo. O ero in contatto con organizzazioni delle Nazioni Unite e Ong”, chiarisce von der Leyen.

“Certo che ero in contatto con le aziende produttrici di vaccini”

“Ma l’insinuazione che questi contatti fossero in qualche modo inappropriati o contrari agli interessi europei è – sotto ogni punto di vista – semplicemente errata. Quindi lasciatemi chiarire ancora una volta i fatti. Le trattative contrattuali sono state condotte congiuntamente dalla Commissione e dagli Stati membri”. E ancora: “Ogni singolo contratto negoziato è stato esaminato in dettaglio nelle capitali prima di essere firmato da ciascuno dei 27 Stati membri.  Non c’erano segreti, clausole nascoste, obblighi di acquisto per gli Stati membri”. Poi un passaggio all’indietro, alle paure del 2020.

“Nessun dimenticherà mai le bare di Bergamo”

“Nessuno di noi dimenticherà mai le tragiche immagini dei camion militari che attraversavano Bergamo di notte, carichi di cadaveri. O quando vennero imposti i lockdown. Le frontiere vennero chiuse. E ci si contese cruciali dispositivi sanitari e di protezione”, dice ancora la presidente della Commissione Ue. “Ma non ho dimenticato nemmeno ciò che abbiamo realizzato insieme. Come un vaccino sia stato sviluppato in tempi record grazie alla scienza europea. Come abbiamo incrementato la produzione industriale. Come ogni Stato membro abbia avuto lo stesso accesso a vaccini salvavita”. Von der Leyen ha respinto tutte le accuse da  “manuale dell’estremismo antieuropeo con il quale si vuole riscrivere la storia”.

Le posizioni sulla mozione, il no alla sfiducia di FdI

La mozione di sfiducia, tecnicamente di censura, non è stata un’iniziativa decisa dal gruppo Ecr nella sua interezza.La mozione non è stata sostenuta dagli eurodeputati di FdI. I gruppi Europa delle Nazioni Sovrane, di cui fa parte l’Afd tedesca, e il gruppo Patrioti per l’Europa (cui aderiscono Lega, Orban e Le Pen) dovrebbero sostenere la mozione di sfiducia. I grandi gruppi (Ppe, socialisti, liberali e verdi) dovrebbero votare contro, incerte le posizioni nel gruppo Left. Non ci si aspetta in ogni caso che la mozione raccolga sufficienti consensi. Contrario Nicola Procaccini, copresidente dell’Ecr. “La mozione di censura contro la commissione von der Leyen è un errore, un regalo ai nostri avversari politici. Io voterò contro”, spiega nel suo intervento in Aula. “Anche per difendere il lavoro dell’ex copresidente del’Ecr e attuale vicepresidente della Commissione europea, l’italiano Raffaele Fitto“.

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di Stefania Campitelli - 7 Luglio 2025