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Landini fa flop anche con i libri della Cgil contro la Meloni e le riviste sulla ricetta marxista per l’Italia

Sinistra in rosso

Landini fa flop anche con i libri della Cgil contro la Meloni e le riviste sulla ricetta marxista per l’Italia

Libri a parte, le riviste editate sono quattro: Critica marxista, I Quaderni di rassegna sindacale, la Rivista giuridica del Lavoro e la Rivista delle politiche sociali

Politica - di Luca Maurelli - 11 Luglio 2025 alle 08:47

“Perché Giorgia Meloni vince le elezioni e un italiano su due non vota? Perché dal 1996, secondo Marco Revelli, si confrontano due destre: una destra populista e plebiscitaria, «fascistoide» (l’allora centrodestra di Berlusconi) e una destra tecnocratica ed elitaria, liberale (l’allora Ulivo di Prodi). Le due destre, apparentemente in conflitto tra loro, hanno uguali obiettivi: la svalorizzazione del lavoro, l’autonomia differenziata, la fine dell’intervento statale, il dominio del mercato e la privatizzazione dei servizi pubblici…”. Niente male, come analisi, decisamente faziosa, quasi ai limiti del delirio, quella annunciata dall’ultimo numero dei Quaderni sindacali, una delle riviste edite dalla Cgil di Maurizio Landini tramite la società Futura Srl.
Peccato che non generi esattamente un moto di indignazione popolare, visto che la rivista in questione, così come altre pubblicazioni del sindacato di Maurizio Landini, non vivono un periodo particolarmente felice. Ne dà notizia Franco Bechis, su Open, secondo cui toccano i 4,7 milioni di euro le perdite di Futura srl, che edita quattro riviste e i libri del sindacato. “Quasi mangiate tutte le risorse degli aumenti di capitale pagati dalle federazioni del sindacato. Non basta la riduzione delle spese per il personale…”, scrive la testata fondata da Enrico Mentana. Verrebbe da dire che mentre la Meloni fa crescere il lavoro in Italia, la Cgil la attacca ma fa calare il proprio…

Il flop di Landini sui libri contro le destre e la Meloni

Le cifre parlano chiaro: “Il bilancio 2024 della Futura srl controllata dalle varie federazioni territoriali e di categoria della Cgil si è infatti chiuso con una riduzione di circa mezzo milione di euro di fatturato e con perdite che sono aumentate del 50% rispetto all’anno precedente, durante il quale era stato necessario varare un aumento di capitale a pagamento per tamponare il patrimonio della società… La Futura srl guidata dalla presidentessa Daria Banchieri ha infatti chiuso i conti del 2024 con un fatturato di 2.986.752 euro (erano 3.464.580 nel 2023) e una perdita netta di 4.707.881 euro (era stata di 3.116.088 euro l’anno prima) molto superiore ai ricavi. In questo momento la società editoriale del primo sindacato italiano si è mangiata gran parte delle riserve patrimoniali accumulate in questi anni grazie ai continui apporti di capitale arrivati dalla Cgil (l’ultimo innesto nella primavera dell’anno scorso). Resta per il 2025 ancora una somma in grado solo di coprire la metà dell’ultima perdita di bilancio. Quindi o Landini chiederà a tutte le federazioni di rimettere mano al portafoglio, oppure la casa editrice dovrà chiudere i battenti….”. Ma quali sono le pubblicazioni in crisi della Cgil? Libri a parte, le riviste editate sono quattroCritica marxistaI Quaderni di rassegna sindacale, la Rivista giuridica del Lavoro e la Rivista delle politiche sociali. Hanno l’obiettivo di fare informazione e propaganda. Ma forse anch’esse risentono del licenziamento, nel luglio 2023, di Massimo Gibelli, storico portavoce di leader come Cofferati, Camusso e Landini, messo alla porta dopo 40 anni di servizio.

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di Luca Maurelli - 11 Luglio 2025