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Texas Soverato

Molte analogie

L’alluvione in Texas riapre la ferita di Soverato: l’inondazione del 2000 causò 13 morti in un campeggio

Cronaca - di Renato Sandri - 5 Luglio 2025 alle 10:32

L’alluvione in Texas come quella di Soverato. La tragica vicenda americana riporta alla mente il dramma che venticinque anni fa interessò la Calabria, con 13 morti e diversi feriti. L’analogia è anche simbolica: sia in Calabria che negli Stati Uniti le vittime appartenevano a gruppi di volontariato cristiani.

Texas come Soverato: diario di una tragedia annunciata

La mattina del 10 settembre del 2000, alle 4.30, dopo che su Soverato erano caduti 70 millimetri di pioggia, il Beltrame tracimò. Dei 53 ospiti del campeggio “Le Giare”, 17 con disabilità fisiche, e 32 tra accompagnatori, tra cui volontari dell’Unitalsi Calabria, e famiglie in vacanza, 13 morirono, spazzati via dalla furia dell’acqua e dei detriti che travolsero tutto. Alcuni ospiti del camping, sorto 20 anni prima, erano andati via per il maltempo che imperversava in zona da due giorni. Ma non fu colpa del fato. L’abusivismo edilizio, che dagli anni settanta aveva interessato praticamente tutta la Calabria, fu la causa principale del disastro.

Morirono Ida Fabiano, Serafina Fabiano, Mario Boccalone, Raffaele Gabriele, Paola Lanfranco, Iolanda Mancuso, Giuseppina Marsico, Franca Morelli, Rosario Russo, Antonio Sicilia, Salvatore Simone, Concetta Zinzi e Vinicio Caliò, quest’ultimo custode del camping. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.

Le indagini e le condanne

La giustizia ha fatto il suo corso e ha portato alle condanne in Cassazione, con l’accusa di omicidio colposo, del proprietario del camping, di un funzionario dell’Agenzia del territorio e di un funzionario della Regione Calabria.

il ministro dei Lavori pubblici, Nerio Nesi, ricordò come l’abusivismo in Calabria ci fosse “anche in settori diversi dalla casa, pure per le installazioni provvisorie” in una sorta di deserto in cui tutti sono “deresponsabilizzati”. L’esondazione del torrente fu provocata da un’alluvione dovuta a due giorni di pioggia battente. Il camping era proprio nel greto del corso d’acqua. L’allerta meteo della Protezione Civile fu completamente disattesa, mentre la struttura avrebbe dovuto essere prontamente evacquata. Cosa che non accadde. L’allora capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, partecipò ai funerali delle vittime.

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di Renato Sandri - 5 Luglio 2025