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Sì unanime alla legge che innalza le tutele per il posto di lavoro dei malati oncologici

Una norma di civiltà

La tutela del posto di lavoro per i malati oncologici passa da 6 mesi a 2 anni: sì unanime al Senato. Il testo è legge

Un altro importante passo in avanti dopo il sì all'oblio oncologico. Previste anche sospensioni per gli autonomi ed estesi i permessi retribuiti per i fragili soggetti a visite ed esami ravvicinati. Dal governo 20 milioni per le coperture

Politica - di Eleonora Guerra - 8 Luglio 2025 alle 18:37

È arrivato all’unanimità da parte del Senato il via libera al ddl n. 1430 sulla conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche per i malati oncologici e i pazienti affetti da malattie invalidanti e gravi, anche rare. Il testo, già approvato dalla Camera, diventa così legge.

Cosa prevede la nuova legge per la conservazione del posto di lavoro dei malati oncologici

Grazie alla nuova legge, per la quale il governo ha stanziato una copertura di 20 milioni di euro, oltre alla conservazione del posto di lavoro, saranno possibili permessi più lunghi, maggiori tutele per i genitori con figli malati e sospensioni dell’attività autonoma. Oltre ai sei mesi retribuiti attualmente previsti, e al termine dei quali spesso arrivava il licenziamento, il lavoratore ora potrà chiedere di estendere il periodo di sospensione per altri 18 mesi. Non avrà retribuzione, ma avrà la garanzia di avere ancora un’occupazione al termine del periodo. Dunque, complessivamente si arriva alla possibilità di due anni di congedo, continuativi o frazionati. Per i lavori dipendenti inoltre si introduce una «priorità nella conclusione degli accordi individuali di lavoro agile» dopo il congedo.

Per quanto riguarda, poi, i permessi retribuiti per i fragili soggetti a visite ed esami ravvicinati si passa dalle attuali 18 a 28 ore. La legge, inoltre, istituisce anche «un fondo per premi di laurea intitolati alla memoria di pazienti affetti da malattie oncologiche».

FdI: «Oggi il Parlamento ha scritto una pagina di civiltà»

«Oggi il Parlamento ha scritto una pagina di civiltà», ha commentato la senatrice di FdI, Domenica Spinelli, sottolineando che «è doveroso ringraziare il governo Meloni per aver inserito le coperture finanziarie necessarie». «Dopo la legge sull’oblio oncologico, un altro provvedimento per i fragili, a tutela del posto di lavoro in presenza di malattie gravi. Il messaggio che le istituzioni inviano ai malati oncologici è dunque chiaro: non siete soli, lo Stato è con voi», ha concluso l’esponente di FdI.

Dall’oblio alle tutele sul lavoro: il «percorso iniziato con il governo Meloni»

È stata poi la collega Paola Mancini a ricordate che con l’oblio oncologico, anch’esso votato all’unanimità, e la legge approvata oggi si definisce «un percorso che è iniziato con il governo Meloni». «È un inizio – ha chiarito ancora la senatrice di FdI – perché continueremo ad essere attenti alla malattia, ai bisogni dei cittadini, che ci troveranno sempre dalla loro parte su questi temi ed è un motivo anche per dire “grazie” a quelli che ogni giorno accudiscono i nostri malati e spronano il Parlamento a legiferare su questi temi».

Per una volta tutti i partiti d’accordo

E, per una volta, tutti i partiti si sono trovati d’accordo: ogni gruppo parlamentare ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, rinnovando l’impegno a proseguire sulla strada tracciata.

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di Eleonora Guerra - 8 Luglio 2025