
Il cambio di passo
La Corte dei Conti promuove il bilancio della Regione Lazio: nessun nuovo debito e riduzione di 1,5 miliardi di quello ereditato
I giudici contabili approvano il rendiconto generale di via della Pisana, che chiude con un saldo positivo, e riconoscono la validità delle misure per il risanamento. Rocca: «La Regione sta guarendo»
Promozione da parte della Corte dei Conti del bilancio della Regione Lazio. I giudici contabili hanno approvato ed emesso il giudizio di parifica – vale a dire la regolarità formale e sostanziale – sul rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2024, soprattutto però hanno evidenziato che l’ente per il terzo anno consecutivo non ha contratto nuovi debiti e sta progressivamente rientrando dai debiti lasciati dalle precedenti gestioni. Un percorso virtuoso che ha portato il governatore Francesco Rocca a dire che la Regione Lazio è «assolutamente in via di guarigione, è un cambio di passo notevole rispetto alla situazione che avevamo ereditato due anni e mezzo fa».
Rocca: «La sanità è tornata in equilibrio, la Regione sta guarendo»
Rocca si è soffermato in particolare sull’aspetto della sanità, «che finalmente è tornata ad essere non solo in equilibrio, ma anche a produrre avanzo, quell’avanzo che poi ci consente di fare investimenti in tecnologie, nelle apparecchiature, nella manutenzione dei nostri edifici». Il governatore ha quindi ringraziato l’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, per l’operato nella gestione economica, ma anche «il personale che, dietro lui, lavora in maniera preziosa e professionale». La riduzione del debito, ha proseguito, è il «fulcro delle politiche di attenzione». «Siamo riusciti ad ampliare i servizi, a dimostrare serietà sia negli investimenti, sia nella parte corrente di sostegno alle famiglie e di sostegno alle persone fragili. Insomma è proprio una politica di attenzione, un utilizzo corretto e questo è un bel segnale di conforto, di soddisfazione».
La Corte dei Conti: «Confermiamo l’andamento positivo della Regione Lazio»
Il progressivo miglioramento dei conti della Regione Lazio «è un dato che viene confermato anche quest’anno», ha spiegato il presidente della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per il Lazio, Stefano Siragusa, a margine del giudizio di parifica, sottolineando che «l’attenzione della Corte è proprio rivolta ad avere una certezza di contabilità che poi permette di verificare anche i risultati della gestione. Quindi confermiamo l’andamento positivo già riscontrato nel precedente esercizio».
Nessun nuovo debito e riduzione di quelli ereditati
Il presidente della Corte dei Conti del Lazio ha poi confermato che «la Regione non ha contratto nuovo debito». «Naturalmente – ha precisato – ci sono gli strascichi dell’indebitamento precedente» a questa amministrazione «che sono rilevanti. Tuttavia, anche in questo senso la Regione si sta attrezzando per superare questo scoglio: ci sono anche delle iniziative legislative, a livello nazionale, per cercare di consolidare e limitare, in qualche modo, questo debito».
Nel giudizio di parifica si sottolinea che l’assenza di nuovo debito per il terzo anno consecutivo è stata accompagnata da «una forte risoluzione, nell’ultimo anno, dell’indebitamento di oltre 1,5 miliardi». Più nel dettaglio la Regione ha accertato entrate per 20.476.221.786,08 euro ed impegnato spese per 19.789.179.812,33 euro, registrando dunque un saldo positivo della gestione di competenza.
Restano due capitoli minori sui quali i giudici contabili hanno posto l’attenzione: una partita da circa 600mila euro che riguarda la sanità e una da 1,8 milioni che riguarda la formazione. Si tratta in ogni caso, come rilevato dalla Corte, di due eccezione di non corretta contabilizzazione delle risorse che sono già disponibili nel bilancio regionale: la prima è in via di soluzione e la seconda è già risolta. «C’è grande soddisfazione perché su un bilancio di miliardi di euro avere eccezioni che si riducono a poche centinaia di migliaia di euro, è una soddisfazione», ha commentato Rocca, chiarendo a sua volta che i casi delle eccezioni sono stati già affrontati.
Nel 2024 il valore massimo di investimenti del quinquennio
Nella relazione si sottolinea inoltre che nell’esercizio 2024 la spesa per investimenti ha registrato il valore massimo del quinquennio 2020–2024, sia in termini di impegni (pari ad 1.259.791.895,62 euro), che di pagamenti in conto competenza (pari a 587.096.906,96 euro) e che anche questo è avvenuto senza produrre nuovo debito, ma attingendo a «risorse di bilancio, fondi unionali e Pnrr». Inoltre, viene evidenziata la virtuosa azione di recupero di crediti dovuti per la tassa automobilistica, che per dimensioni finanziarie rappresenta la quinta voce di entrata del bilancio regionale e ha portato nelle casse dell’ente più di un miliardo di euro. Ciononostante, rilevano i giudici contabili, la sua gestione «nei più recenti esercizi, aveva evidenziato elementi di criticità in riferimento alla riscossione coattiva, la cui inefficienza stava determinando un importante fenomeno di accumulo di residui attivi ed una corrispondente crescita, di significativa consistenza finanziaria».