
Schlein all'angolo
Il Pd in crisi verso le regionali: nessun candidato ancora ufficiale. Risse e tante divisioni nel campo largo
In Toscana ostilità contro Giani, nelle Marche Ricci non è tanto amato, in Puglia Decaro detta le condizioni, mentre in Campania comanda ancora De Luca: Largo del Nazareno è sempre più in difficoltà
Il Pd è in crisi in attesa delle elezioni regionali che, in autunno, riguarderanno Marche, Toscana, Puglia e Campania. Al netto di Matteo Ricci, sul quale permangono dubbi, non c’è ancora un candidato ufficiale e crescono le tensioni nel campo largo.
La crisi del Pd: Toscana docet
La prima gatta da pelare per Elly Schlein è la Toscana. Il Pd ha prima scaricato Eugenio Giani, il governatore uscente, perché non è gradito a nessuno degli alleati: né ai Cinquestelle, che lo hanno sempre attaccato, né ad Avs e nemmeno a Italia Viva. In realtà Giani non va giù nemmeno ad Elly che, però, ha paura di perdere consenso nel suo partito. Ma cosa faranno Cinquestelle e gli altri ? Si rimangeranno la parola o abbandoneranno Giani?
Le Marche e Ricci, l’esilarante candidato
Anche nelle Marche il Pd ha problemi. Ha candidato Matteo Ricci, europarlamentare, già sindaco di Pesaro, ma se ne è pentito. Ricci sembrava essere in discussione dopo l’esplosione del caso “Affidopoli” del comune che ha amministrato per anni. Ricci ogni giorno se ne inventa una. Nella regione si dovrebbe votare il 28 settembre ma per lui, “sarebbe un colpo democratico, perché la gente è in ferie”. Esilarante.
Anche in Puglia ci sono problemi per il Pd
Se Atene (Toscana) piange, Sparta (Puglia) non ride. Lì il candidato dovrebbe essere quasi certamente Antonio Decaro, ex sindaco di Bari e pure lui europarlamentare. Ma Decaro si candida a una condizione: né Michele Emiliano e né Niki Vendola, i due ultimi presidenti, devono essere candidati al Consiglio regionale. Una clausola che rischia di creare spaccature, perché Emiliano è in grado di avere una forza sua e potrebbe anche decidere di rompere la coalizione.
La Campania e il vicerè De Luca
In Campania, tutto ruota intorno a “Don” Vincenzo De Luca, presidente da 10 anni, carismatico a suo modo e anche pronto allo scisma se non avrà garanzie. Il centrosinistra avrebbe scelto come suo successore Roberto Fico, l’ex presidente della Camera di Cinquestelle. Ma De Luca è capace, da solo, di far saltare il banco. Vorrà una quota di assessorati, si candiderà alla presidenza del Consiglio regionale e le sue liste saranno determinanti. Prendere o lasciare.
Eletti a Strasburgo, tradiscono il mandato dopo un anno
Decaro e Ricci sono stati eletti appena lo scorso anno a Strasburgo. Hanno chiesto e ottenuto la fiducia degli elettori che li avevano votati affinché andassero al Parlamento europeo. Dopo soli dodici mesi lasciano lo scranno per cui sono stati eletti, tradendo la fiducia elettorale. Anche questa è una notizia su cui Elly Schlein dovrebbe riflettere.