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Il Papa ha ricevuto Zelensky a Castel Gandolfo

Dalla parte di Kiev

Zelensky dal Papa, poi incontra Mattarella. Il Capo dello Stato: «Dall’Italia posizione ferma. Ammiriamo il vostro popolo»

Giornata di incontri per il presidente ucraino a Roma, dove domani si apre la Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina. Il Pontefice ha ribadito la disponibilità ad accogliere in Vaticano i negoziati di pace

Politica - di Federica Parbuoni - 9 Luglio 2025 alle 16:58

Il dolore per le vittime della guerra, l’impegno per i bambini e l’offerta del Vaticano per accogliere i rappresentanti di Ucraina e Russia per i negoziati. Papa Leone XIV ha ricevuto in udienza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha ribadito tutta la propria vicinanza al popolo ucraino e l’importanza che la Santa Sede attribuisce al dialogo, che è decisa a sostenere attivamente. L’incontro, che si è svolto a Castel Gandolfo dove il Papa sta trascorrendo un periodo di riposo, è durato circa mezz’ora.

Zelensky dal Papa, poi gli incontri al Quirinale e con Kellogg

Zelensky è arrivato a Roma con un giorno d’anticipo rispetto alla Conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina in programma domani e venerdì alla Nuvola, all’Eur, con la partecipazione di 15 tra capi di Stato e di governo e di oltre 2mila aziende. Dopo la visita a Castel Gandolfo, per il presidente ucraino si è recato al Quirinale per un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Successivamente, in agenda, c’è anche un colloquio con l’inviato americano per l’Ucraina Keith Kellogg.

Mattarella: «Italia e Ucraina legate da grande amicizia. Ammiriamo il comportamento del vostro popolo»

«È un piacere incontrarla nuovamente, per ribadire la grande amicizia che lega l’Italia all’Ucraina: dal nostro Paese c’è pieno sostegno per l’integrità territoriale dell’Ucraina, con la vicinanza più intensa e concreta la nostra posizione rimane assolutamente ferma», ha detto Mattarella, accogliendo Zelensky. «Vorrei anche esprimere l’ammirazione per il comportamento del popolo ucraino, cosa che rafforza la nostra convinzione di appoggio e sostegno al vostro paese», ha aggiunto il presidente della Repubblica.

«Come ha affermato la dichiarazione del vertice Nato, la sicurezza ucraina si identifica con la sicurezza europea, contro chi vorrebbe tornare a una concezione di predominio dei rapporti tra gli Stati, facendoci fare un salto all’indietro di quasi un secolo», ha poi aggiunto il Capo dello Stato.

Il grazie del presidente ucraino all’Italia

«Ringraziamo l’Italia per questa opportunità, per il nostro incontro, per le parole di sostegno alla nostra integrità territoriale, alla sovranità dell’Ucraina e al nostro popolo», ha risposto Zelensky, spiegando che «innanzitutto, desidero ringraziare tutto il popolo italiano e il primo ministro Meloni, nonché lei, signor presidente, per aver riconosciuto con fermezza il bene e che questa guerra scatenata da Putin è un grande male. Questa visita è davvero speciale»

Il Pontefice ribadisce la disponibilità ad accogliere i negoziati in Vaticano

Con Zelensky Leone XIV «si è intrattenuto – ha fatto sapere il Vaticano – sul conflitto in corso e sull’urgenza di percorsi di pace giusti e duraturi». «Nel corso del cordiale colloquio, si è ribadita l’importanza del dialogo come via privilegiata per porre fine alle ostilità», si legge ancora nella nota della Santa Sede, che sottolinea che «il Santo Padre ha espresso dolore per le vittime e rinnovato la propria preghiera e vicinanza al popolo ucraino, incoraggiando ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise». «Il Santo Padre ha riaffermato la disponibilità ad accogliere in Vaticano i rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati», si legge ancora nel comunicato.

Il saluto sulla terrazza di Villa Barberini

Al termine dell’udienza Zelensky e il Pontefice si sono affacciati sul terrazzo di Villa Barberini con vista sul lago di Albano. «Che bella vista!», ha commentato il presidente ucraino.

Zelensky invita Leone XIV a Kiev

Il Papa nei suoi primi due mesi di pontificato ha fatto ripetuti appelli di pace per l’Ucraina denunciando più volte la «guerra insensata» e pregando perché possa arrivare al più presto una pace «giusta e duratura». Papa Leone e il presidente ucraino si erano visti il 18 maggio in Vaticano al termine della messa di insediamento di Prevost. Il 12 maggio, inoltre, c’era stato un primo colloquio telefonico nel corso del quale il presidente ucraino aveva invitato il Papa a Kiev. Un invito ribadito anche nella visita di oggi.

La gratitudine del presidente ucraino per il sostegno e per l’impegno del Papa per i bambini

«Sono grato per l’incontro e una conversazione molto sostanziale con il Papa. Apprezziamo tutto il sostegno e ogni preghiera per la pace in Ucraina. La proposta di tenere riunioni a livello di leader in Vaticano rimane aperta e del tutto possibile, con l’obiettivo di fermare l’aggressione russa e raggiungere una pace stabile, duratura e genuina. Al momento, solo Mosca continua a respingere questa proposta, poiché ha respinto tutte le altre iniziative di pace», ha scritto sui propri canali social Zelensky dopo l’incontro, raccontando che molto si è parlato dei bambini ucraini e dei «continui sforzi del Vaticano per aiutare a restituire i bambini ucraini rapiti dalla Russia», per il quale ha «ringraziato in modo particolare il Papa, in particolare a quelli rimpatriati dalla prigionia russa». Zelensky ha sottolineato che «i bambini ucraini hanno ora l’opportunità di riabilitazione e riposo in Italia», che «sono estremamente importanti».

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di Federica Parbuoni - 9 Luglio 2025