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Il fango di “Report” finisce in Tribunale: Fazzolari chiede danni per 100mila euro alla Rai

Msp e Mediobanca

Il fango di “Report” finisce in Tribunale: Fazzolari chiede danni per 100mila euro alla Rai

Politica - di Stefania Campitelli - 4 Luglio 2025 alle 12:27

Il rapporto tra Report, la trasmissione militante condotta da Sigfrido Ranucci su Rai 3 e Palazzo Chigi, si sa, non è dei migliori. Ora viale Mazzini rischia di finire in tribunale  per la richiesta di un risarcimento di 100mila euro avanzata dal sottosegretario Giovanbattista Fazzolari. Nel mirino l’inchiesta “Allarmi, siam banchieri” di Giorgio Mottola.

Report, Fazzolari chiede danni per 100mila euro alla Rai

La notizia è confermata sull’account Facebook del programma di Rai 3. Fazzolari ribadisce il comunicato diffuso dal canale social di Report, “tra le numerose deleghe ha anche quella del rapporto con i media”. L’inchiesta di  Mottola ha ricostruito, con le croniche inesattezze, la scalata del Monte dei Paschi su Mediobanca gettando fango gratuito. “Avevamo dato conto della testimonianza di un ex dirigente Ubs”, si legge nel post di Report, “di un incontro decisivo per dare il via libera del governo alla scalata di Monte dei Paschi di Siena a Mediobanca. Che sarebbe avvenuto a Palazzo Chigi tra rappresentati di due banche d’affari e, quelli dell’esecutivo, Giovanbattista Fazzolari e Gaetano Caputi, capogabinetto di Palazzo Chigi che segue i dossier finanziari”. Tutto falso.

Nel mirino l’inchiesta di Mottola su Mps e Mediobanca

Nella nota postata dalla redazione del programma di Rai 3 si ricorda, bontà loro, che “i diretti interessati hanno smentito. E noi avevamo dato conto nel corso della puntata, sul nostro sito e sui nostri canali social. Fazzolari, ritenendo di aver subito un danno reputazionale, ha chiesto alla Rai un risarcimento di 100mila euro”.

FdI chiede conto dei metodi che calpestano le regole deontologiche del giornalismo

A fare chiarezza sul pasticciaccio brutto ci pensa Fratelli d’Italia che presenterà un’interrogazione ai vertici della Rai “per conoscere quali azioni intendano intraprendere nei confronti della trasmissione Report. Che continua a danneggiare il Servizio pubblico utilizzando metodi che calpestano e mortificano le più elementari regole deontologiche del giornalismo”. Così i componenti di FdI in Vigilanza Rai. “In particolare ci riferiamo al servizio mandato in onda dalla trasmissione Report da cui è poi scaturita la richiesta di risarcimento che il sottosegretario Fazzolari ha rivolto alla Rai in qualità di editore. E non a Report, come invece asserisce il suo conduttore Sigfrido Ranucci”.

Condotta scorretta e intollerabile per il servizio pubblico

E ancora: “Riguardo quel servizio ravvediamo una condotta assolutamente scorretta- continuano i parlamentari –  che espone l’azienda a conseguenze di natura legale e patrimoniale. Risulta, infatti, che prima della messa in onda del servizio “All’armi siam banchieri!” sia stata chiesta conferma della veridicità della ricostruzione giornalistica dei fatti. Tanto al sottosegretario Fazzolari quanto al capo di gabinetto di Palazzo Chigi Gaetano Caputi. E che entrambi abbiano inviato per iscritto le rispettive smentite. Nonostante ciò, la trasmissione ha ritenuto comunque di procedere mandando in onda il servizio in cui sono mosse accuse gravissime sia al sottosegretario Fazzolari che a Caputi”.

La testimonianza di un anonimo senza volto

Secondo un metodo consolidato, Report si avvale della testimonianza di un soggetto di cui tanto il nome quanto il volto sono rimasti ignoti. “Ma quello che è più grave – concludono i commissari di FdI – è che nel corso del servizio non sono state riportate le circostanziate smentite dei diretti interessati. Un comportamento inaccettabile in qualsiasi contesto informativo. Ma che nell’ambito del Servizio pubblico risulta intollerabile”.

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di Stefania Campitelli - 4 Luglio 2025