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Il Duomo di Firenze diventa un set per sexy foto di Sara Diamante. FdI: “Pose oscene, nessun rispetto”

La denuncia

Il Duomo di Firenze diventa un set per sexy foto di Sara Diamante. FdI: “Pose oscene, nessun rispetto”

Cronaca - di Marta Lima - 16 Luglio 2025 alle 16:07

Alcune foto in pose ritenute inaccettabili, scattate in pieno giorno davanti al Duomo di Firenze, hanno acceso la polemica e sollevato un’ondata di indignazione in città. Protagonista della vicenda è l’influencer e pornoattrice Sara Diamante, immortalata a natiche scoperte proprio davanti alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. A denunciare pubblicamente l’episodio è il vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Alessandro Draghi (FdI), che ha definito il gesto “inammissibile” e “irrispettoso non solo verso la pubblica decenza, ma verso l’intera comunità fiorentina”.

Davanti al Duomo di Firenze lo spettacolino di Sara Diamante

Secondo quanto riportato, la posa sarebbe stata parte di una strategia di promozione personale sui canali Telegram e OnlyFans della giovane donna, una pratica che, secondo Draghi, oltrepassa i limiti della legalità e del rispetto dei luoghi pubblici. Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio, Alessandro Draghi, ha ricordato, in un comunicato, come l’articolo 15 del regolamento di Polizia urbana vieti espressamente “atti che possano offendere la pubblica decenza, esibire parti intime del corpo in luoghi pubblici o aperti al pubblico”, soprattutto in prossimità di edifici di culto o istituzioni. “Pare ovvio che la signora Diamante abbia contravvenuto alle nostre regole”, ha aggiunto Draghi, auspicando che ‘’episodio non rimanga senza conseguenze. “Sto valutando di denunciare per atti osceni in luogo pubblico”.

Non è la prima volta che Firenze si trova a fare i conti con episodi simili: negli ultimi anni, infatti, il centro storico è stato teatro di comportamenti discutibili da parte di turisti e personaggi pubblici in cerca di visibilità. Le autorità comunali, proprio per contrastare questi fenomeni, hanno rafforzato i controlli e applicato sanzioni più severe per chi viola le norme di decoro urbano. L’episodio riapre il dibattito sul rispetto dei luoghi simbolo della città e sulla necessità di trovare un equilibrio tra libertà d’espressione e tutela del patrimonio storico e culturale.

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di Marta Lima - 16 Luglio 2025