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Il degrado ai Cancelli di Ostia continua tra occupanti e sporcizia. FdI: “Campidoglio colpevole, estate rovinata”

Roma e il mare

Il degrado ai Cancelli di Ostia continua tra occupanti e sporcizia. FdI: “Campidoglio colpevole, estate rovinata”

Politica - di Gabriele Caramelli - 16 Luglio 2025 alle 17:13

La spiaggia dei Cancelli di Ostia, lunga due chilometri e vicina alla tenuta di Castelporziano, non ha ancora i requisiti minimi per la stagione estiva che si è ufficialmente aperta il 1 maggio. La spiaggia viene frequentata ogni weekend da più di diecimila persone, ma fino a questo momento i servizi offerti sono ancora incompleti e i bagni sono aperti soltanto in tre strutture su sette. Il litorale romano è ormai ridotto, secondo Adnkronos, a una superficie di di chioschi chiusi, serrande abbassate e strutture quasi del tutto abbandonate a loro stesse con nessuno spogliatoio e nessuna doccia.

Alla fine del mese di giugno, l’agenzia di stampa aveva già descritto precisamente le condizioni di totale abbandono e incuria della spiaggia. Eppure oggi, a 15 giorni dalla chiusura di un bando arrivato con grande ritardo, il problema è tutt’altro che risolto. Sul caso è intervenuto anche Gianluca Caramanna, deputato di Fratelli d’Italia e consigliere del ministro del Turismo Daniela Santanchè, assieme al consigliere capitolino Federico Rocca e al capogruppo di FdI al X municipio Giuseppe Conforzi.

A Ostia continua il degrado ai Cancelli: servizi igienici e strutture fatiscenti

Le strutture balneari 1, 2 e 3 hanno bagni aperti e puliti, ma non si può dire lo stesso per le strutture 5, 6, 7, 8 che sono ancora chiuse con i lucchetti. Per giunta, ai già consolidati problemi strutturali si aggiungono quelli dovuti alla presenza degli occupanti abusivi. Secondo l’Adnkronos, stamattina c’è stato un blitz e hanno cacciato via la gente che dormiva dentro alcune stanze degli edifici: all’edificio numero 2, dove i servizi igienici funzionano ma gli spogliatoi sono ancora chiusi, è stata sradicata e buttata giù una porta all’interno del locale. Inoltre, un altro vano nello stesso stabile è stato bruciato di recente, come testimoniano le pareti annerite e il forte odore di bruciato, oltre alle lampade sul soffitto che si sono sciolte a causa del calore.

Gli allagamenti, le occupazioni e la criminalità organizzata ai Cancelli di Ostia

Invece, la struttura numero 7 è allagata e secondo alcuni residenti che conoscono la situazione, la struttura «È al disotto del livello del mare e c’è perfino il timore che possa essere terreno fertile per la malaria». Il fango e l’acqua stagnante sono lì da tempo, tanto che alcune piante sono cresciute e hanno superato il metro di altezza. Una delle stanze, raggiungibile con la passerella di fortuna, ha la porta spalancata e al suo interno sono ammassati grandi quantità di oggetti.

Intanto a Castelporziano i residenti hanno raccontato i rischi per gli abitanti, che sono ostaggi della malavita: «Da vent’anni le solite bande di ladri scorrazzano indisturbate saccheggiando le auto di chi viene ai Cancelli. La gente si difende come può, si arrangia come può, ricorrendo anche ai parcheggiatori abusivi pur di non trovare vetri delle loro auto sfondati. Fra le dune si vedono anche gruppi di spacciatori, che sono una novità di questa stagione, la peggiore che io possa ricordare qui. Di certo, senza bagnini né servizi, è un miracolo che non sia morto qualcuno».

Caramanna, FdI: « Su Ostia il Campidoglio è colpevole, ma ora agisca»

«L’inchiesta dell’Adnkronos sulle 8 strutture dislocate nelle spiagge libere tra Ostia e Torvaianica, l’area conosciuta come ‘i Cancelli’, conferma quanto già denunciato il mese scorso e cioè la totale assenza di cura per un’area che accoglie anche diecimila persone nei fine settimana», ha spiegato il deputato di FdI Gianluca Caramanna. Poi ha aggiunto: «A 15 giorni dalla chiusura del bando del Campidoglio ciò che è sotto gli occhi di tutti è una situazione inaccettabile, oltre che ai limiti della sicurezza sanitaria viste le condizioni igieniche date dall’assenza quasi totale di servizi funzionanti».

Poi ha lanciato un appello alla responsabilità: «Residenti e turisti non si meritano un simile trattamento, così come non lo merita la nostra città che, soprattutto nell’anno del Giubileo è al centro dell’attenzione. La nostra è una condanna senza mezzi termini per una gestione comunale gravemente colpevole di trascuratezza e disinteresse. Il Campidoglio deve immediatamente agire, sebbene ormai in colpevole ritardo su una stagione già avviata: il tempo c’era, bisognava evitare tutto questo».

Rocca, FdI: «Il litorale ha subito danni come mai prima d’ora»

«Gli annunci tranquillizzanti delle scorse settimane dell’assessore Zevi si scontrano con la realtà», ha denunciato il consigliere comunale romano di FdI Federico Rocca in una nota, per poi aggiungere che «ad oggi 16 luglio non sono ancora attive le concessioni per la gestione dei chioschi e non c’è il servizio dei bagnini e così a metà della stagione estiva i frequentatori dei noti cancelli pagano i ritardi e l’incompetenza dell’amministrazione Capitolina che doveva partire prima e per tempo al fine di assicurare già da giugno tutti i servizi previsti».

E ancora: «Mai come quest’anno il litorale della Capitale ha subito un danno dovuto all’incompetenza di questa amministrazione, tra Cancelli senza servizi, chioschi chiusi o sequestrati e assegnazioni ancora non fatte il litorale di Ostia è stato privato di migliaia di posti che principalmente penalizzano i cittadini e poi i gestori. Il mare di Roma merita rispetto che però fino ad oggi non c’è stato da parte delle Giunta Gualtieri».

Conforzi, FdI: « La stagione è rovinata, vedere i cancelli così fa venire da piangere»

«Il servizio offerto da Roma Capitale al mare di Roma è all’insegna di spazzatura, immondizia, degrado. Si tratta di un fallimento largamente prevedibile. Una catastrofe. Della stagione 2025 possiamo anche non parlare più. È finita, con un fallimento a tuttotondo». L’ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia al X municipio Giuseppe Conforzi, che in seguito ha sottolineato come «le città di mare, quelle lungimiranti, già stanno programmando la stagione balneare 2026. Noi invece nel 2025 abbiamo lasciato spazzatura, degrado e occupazioni di beni pubblici da parte di sbandati che nelle strutture di Castelporziano ci alloggiano. Questo significa che bisognerà investire altri soldi per recuperare gli immobili distrutti e bonificare le aree.

Per di più, come ha sottolineato Conforzi, lo scenario è «al limite delle norme sanitarie e igieniche», oltre all’assenza dei servizi di salvamento per cui è «un miracolo che non sia ancora morto nessuno». In conclusione, il consigliere municipale ha descritto una situazione drammatica soprattutto perché nelle vicinanze «c’è anche la residenza del Presidente della Repubblica di Castelporziano, che dovrebbe essere un fiore all’occhiello di Roma e delle istituzioni Nazionali. Non c’è nemmeno vergogna, e questo è il risultato. Ostia è stata abbandonata e vedere i Cancelli così fa venire da piangere».

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di Gabriele Caramelli - 16 Luglio 2025