
L'accoglienza
I soldi del Pnrr agli alloggi per migranti: in Puglia 114 milioni per centinaia di posti letto, anche in conventi storici
La Puglia è la regione italiana che destina la maggior parte dei fondi del Pnrr alla creazione di posti letto per i migranti: la Regione del governatore di centrosinistra Michele Emiliano è in testa con 114 milioni di euro (circa il 57 % del totale) destinati a 12 comuni, tra cui Foggia, Manfredonia (Borgo Mezzanone), San Severo, Cerignola, Lesina, Poggio Imperiale, Carpino e San Marco in Lamis. E ieri è arrivata un’altra pioggia di fondi stanziati per quattro progetti approvati in Puglia, che prevedono la realizzazione di 304 posti letto e un investimento complessivo di quasi 10 milioni di euro, destinati in parte alle infrastrutture abitative e in parte ai servizi per l’inclusione sociale.
In Puglia il record di fondi del Pnrr per gli alloggi dei migranti
Gli interventi che la Regione Puglia ha deciso di finanziare per il miglioramento delle soluzioni abitative per i migranti attraverso il Pnrr prevedono anche la ristrutturazione di luoghi storici e simbolici, anche per la cristianità. A Bisceglie, con 2,1 milioni di euro, verrà riqualificato l’ex Monastero dei Frati Cappuccini, con 14 posti letto e spazi condivisi per la vita comunitaria e i servizi essenziali. In un progetto del 2022 doveva essere destinato a una cittadella della musica.
Gli interventi sono finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 5 – Componente 2 – Investimento 2.2) che stanzia complessivamente 200 milioni di euro per creare o ristrutturare alloggi dignitosi per i lavoratori migranti agricoli. L’obiettivo è migliorare le condizioni di vita dei migranti e ridurre il rischio di sfruttamento e infiltrazioni criminali.
A Brindisi, nella zona di Restinco, sono stati individuati due immobili da ristrutturare per offrire accoglienza dignitosa a 80 persone. Il progetto ha un costo complessivo di oltre 2,1 milioni di euro. Nel centro storico di Carpino, attraverso contratti di comodato d’uso con privati la formula saranno abitazioni che fungeranno da co-housing. Gli alloggi saranno supportati da spazi comuni per socialità, formazione e attività culturali, con un investimento di oltre 4,5 milioni di euro per ospitare fino a 200 persone. A Carapelle verrà ristrutturato un immobile storico di proprietà parrocchiale per accogliere 10 persone che sarà reso accessibile anche a persone con disabilità e dotato di impianti fotovoltaici per l’autosufficienza energetica. Il progetto, di scala più ridotta, prevede un investimento di circa 1,1 milioni di euro.