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DAzi Trump

Porta aperta al dialogo

I dazi possono attendere, nuova proroga Usa al primo agosto. Nessuna “lettera” all’Europa, ossigeno per le trattative in corso

Politica - di Gabriele Alberti - 8 Luglio 2025 alle 07:57

«Manderò lettere: grandi, belle lettere» ai leader stranieri per definire i nuovi dazi americani aveva promesso Trump, e così è stato: il 7 luglio ha cominciato a «spedirle» via social media. Il presidente Usa prova da una parte ad attaccare con forza, imponendo tariffe ai Paesi ritenuti non collaborativi: Giappone, Corea del Sud, Myanmar, Laos, Sudafrica, Malesia e Kazakistan: i primi sette destinatari della scure dal 25 fino al 40% a partire dal primo agosto; e dall’altra a dare nuovo ossigeno per le trattative in corso, come quelle con l’Ue, estendendo la pausa fino al primo agosto, rispetto alla scadenza fissata in precedenza per il 9 luglio.

Dazi, nuova proroga di Trump. Ue: Negoziare con forza

Mentre Wall Street ha accusato il colpo, con il Dow Jones e il Nasdaq in sofferenza, nel Vecchio Continente per ora le trattative proseguono. La finestra negoziale resterà aperta fino all’inizio del prossimo mese. I colloqui per l’Ue sono nelle mani della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Che, dinnanzi al Parlamento europeo ha ribadito con nettezza la linea: negoziare “con forza e unità”. Una regia condivisa con Berlino, Roma e Parigi, testimoniata dai contatti costanti che il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha avuto con Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron per rinsaldare il fronte attraversato da sensibilità e urgenze diverse.

Unione europea avev a reagito riunendo d’urgenza il comitato Coreper dei 27 ambasciatori degli Stati membri. Ad aggiornarli sulle trattative il commissario al commercio Sefcovic, appena rientrato da Washington. “Al momento – spiega – nessuna intesa con gli Usa ma i colloqui proseguiranno“. Una nuova riunione Coreper è fissata per mercoledì con l’obiettivo prioritario di scongiurare una nuova ondata di tariffe punitive. L’Unione Europea ha intensificato  i suoi sforzi per giungere a un accordo commerciale con gli Stati Uniti prima dell’iniziale scadenza del 9 luglio, ora rinviata al 1 agosto da Trump.

Dombrovskis: “Nessuna lettera inviata all’Europa”

Nel frattempo, il commissario Ue all’economia Dombrovskis, afferma di non essere a conoscenza di una lettera dagli Usa all’Unione ed ha parlato di progressi verso un accordo di principio durante le consultazioni con gli Stati membri che si sono svolte la scorsa settimana. Ottimismo, del resto, era stato espresso dalla stessa Von der Leyen dopo l’ultimo colloquio telefonico con Trump, definito “uno scambio proficuo”. La Commissione europea continua comunque a valutare delle opzioni in risposta, come un elenco di tariffe di ritorsione ma per il portavoce della Commissione Olof Gill, non ci sono piani immediati per attivarlo, poiché gli sforzi diplomatici rimangono la priorità. 

Trump: “Scadenza rigida, ma se arrivano controfferte….”

Nel frattempo, parlando con i giornalisti durante la cena con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Trump ha lasciato aperta la porta al dialogo: “Direi che è una scadenza rigida, ma non al 100%“, ha detto riferendosi al termine del 1° agosto. In altre parole, sarebbe disposto a rivedere le tariffe in caso di controfferte soddisfacenti.

L’accordo quadro con gli Usa in materia commerciale su cui l’Ue sta lavorando prevede un dazio base del 10%, con alcune eccezioni, come per gli aerei e per gli alcolici.
E’ quello che la Commissione ha spiegato ai rappresentanti permanenti degli Stati membri riuniti nel Coreper questa sera a Bruxelles, riferisce una fonte diplomatica europea. In ultima analisi, però, tutto dipende dalla volontà del presidente. L’analisi della Commissione, continua la fonte, è che sembra che si tratti di accettare o l’asimmetria nei dazi (cioè, dazi unilaterali Usa, non controbilanciati da dazi Ue) o l’imprevedibilità. Allo stesso tempo, la Commissione ha ammesso che non ci sono impegni che impediscano futuri dazi da parte degli Stati Uniti o ulteriori concessioni nell’ambito dell’accordo quadro. Infine Trump dovrebbe inviare lettere oggi, ma non all’Ue, cosa che dovrebbe dare più tempo per raggiungere un accordo quadro, potenzialmente entro la fine di questa settimana.

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di Gabriele Alberti - 8 Luglio 2025