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Gualtieri da rottamare,  i “Cancelli” di Ostia in balìa del degrado. Il Campidoglio risponde con un bando tardivo e inutile

Vergogna Giubileo

Gualtieri da rottamare, i “Cancelli” di Ostia in balìa del degrado. Il Campidoglio risponde con un bando tardivo e inutile

Situazione allo sbando per il litorale a due passi dalla riserva di Castelporziano che ospita la tenuta del presidente della Repubblica. Sporcizia, assenza di ristori e aree occupate dai migranti

Cronaca - di Stefania Campitelli - 3 Luglio 2025 alle 15:27

Il lido di Ostia, alle porte di Roma, è allo sbando, in balìa del degrado che il Campidoglio fa finta di non vedere ma che è ben documentato dalle foto. Andare ai “Cancelli” è diventata una disavventura per le migliaia di bagnanti che frequentano la lunga spiaggia libera tra Ostia e Torvaianica. A due passi dalla riserva naturale che ospita la tenuta del presidente della Repubblica di Castel Porziano. L’area, con otto punti di ingresso, i “Cancelli”, è gestita dal Comune di Roma. In queste ore i malcapitati si trovano a convivere con la totale assenza di bagni pubblici, oltre che di bar e punti di ristoro, nell’anno del Giubileo per di più. Per non parlare delle aree occupate abusivamente dai migranti e di molti stabilimenti balneari sotto sequestro.

I Cancelli di Ostia al collasso e Gualtieri fa spallucce

“Quando abbiamo perso le deleghe al Litorale – dice il capogruppo di Fratelli d’Italia al Municipio X di Roma Giuseppe Conforzi, – facemmo le barricate, perché sapevamo che tutto questo sarebbe successo”. Castelporziano e i Cancelli sono andati a gara 20 giorni fa, ricorda l’esponente di FdI, “in questo momento molti stranieri hanno occupato le strutture della zona, che oggi è in stato di abbandono e piena di sporcizia. L’area è ormai diventata un luogo dove tutto viene saccheggiato e usato come bivacco e pernotto”. La pezza del Comune guidato dal sindaco dem Gualtieri è stata peggiore del buco: indire una gara pubblica fuori tempo massimo con la stagione balneare praticamente iniziata e destinata al fallimento.

Stagione balneare compromessa, degrado ovunque

L’anno scorso chiamarono in emergenza i vecchio gestori, ma quest’anno non possono perché sono state indette le gare e la situazione è al collasso. La gara per l’affidamento dei servizi, che si chiude a stagione già inoltrata, è l’ennesimo esempio di mala gestione del primo cittadino. Il Campidoglio ha avuto mesi per prepararsi e invece ha trascurato ostinatamente una pezzo di costa prezioso dal punto di vista ambientale e sociale. A nulla è servita finora la richiesta di Fratelli d’Italia della convocazione urgente di un’Assemblea capitolina straordinaria sulla stagione balneare e sulle prospettive future.

Masi: l’errore del Comune di prendersi le deleghe del Municipio X

“La situazione che stanno vivendo Ostia, Castelporziano e il litorale in generale – denuncia la consigliera comunale di FdI Mariacristina Masi – nasce dalla decisione del Campidoglio di prendersi le deleghe dal Municipio X e gestire tutto a livello centrale. Dando all’assessorato al Patrimonio la competenza sulle spiagge. Un passo indietro sul decentramento, che noi abbiamo contrastato. Gualtieri avrebbe dovuto prima organizzare gli uffici e poi riprendersi questa delega. E invece prima hanno ripreso la delega e adesso stanno predisponendo, con molta calma, un ufficio di scopo per il litorale”.

Il bando tardivo del Campidoglio e gli errori nei punteggi da assegnare

Soltanto ad aprile, di fronte a una stagione balneare che comincia il 1 maggio – continua Masi – siamo riusciti ad avere una riunione in cui l’assessore al Patrimonio Andrea Tobia Zevi confermava che il bando per Castelporziano sarebbe uscito a giorni. Dopo un mese però siamo stati costretti a scrivere nuovamente e finalmente, poche ore dopo, il bando è stato pubblicato. Con un ritardo ormai incolmabile.

L’assessore replica imbarazzato: chi urla al degrado si informi

Come se non bastasse nel bando per le spiagge libere di Ostia c’è un errore a proposito dei punteggi disponibili per essere assegnati.  “Per non annullare il bando, l’errore deve essere risolto. Tra l’altro questo delle spiagge libere è un bando che stride con tutti gli altri, perché solo in questo si riconoscono dieci anni di esperienza pregressa, mentre su tutti gli altri sono solo 5”. Alla gara – fa sapere ‘orgoglioso’ il Campidoglio –  hanno partecipato 13 soggetti, tutti ammessi alla valutazione tecnica ed economica. “Chi oggi urla al degrado o parla di abbandono del litorale dovrebbe informarsi prima di parlare”. Così’ l’assessore Tobia Zevi. “Chi dice il contrario, mente”. Imbarazzante.

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di Stefania Campitelli - 3 Luglio 2025