
L'indiscrezione
Gaza e Siria, la preoccupazione di Trump per Netanyahu: “Si comporta come un pazzo e bombarda tutto”
Il presidente americano preoccupato per l'escalation in Medioriente. Intanto, il premier israeliano, colpito da un virus intestinale, ottiene il rinvio del processo per corruzione a Tel Aviv
Donald Trump è preoccupato: gli attacchi di Israele in Siria e sulla striscia di Gaza non conoscono tregua e il presidente americano, secondo le agenzie statunitensi, avrebbe espresso serie perplessità sull’atteggiamento di Netanyahu negli ultimi giorni.
Trump preoccupato per Gaza e Siria
L’appoggio pubblicamente fornito da Washington a Israele non deve ingannare circa la posizione reale di Donald Trump. Il tycoon, infatti, pur non volendo mostrare segni di debolezza agli storici rivali degli USA, desidera portare ordine e pace nei diversi teatri di conflitto, anche nell’intricato ginepraio mediorientale. Paradossalmente, persino l’attacco di giugno ai siti nucleari iraniani seguiva la medesima logica. Un modo per poter gridare vittoria interrompendo sul nascere l’escalation Iran-Israele. Un freno, insomma, allo stesso Netanyahu, ormai impegnato ad aprire un fronte dopo l’altro.
I bombardamenti non cessano
L’ultimo in ordine di tempo è stato la Siria, evoluzione che ha fatto scattare l’allarme fin dentro alla Casa Bianca. “Bibi si è comportato come un pazzo. Bombarda tutto in continuazione”, ha dichiarato un anonimo funzionario ad Axios, la testata americana che ha fatto uscire la notizia. Vero che alla fine gli Stati Uniti sono stati decisivi per raggiungere il cessate il fuoco. L’impressione che Netanyahu sia fuori controllo, tuttavia, sembra essere condivisa da una parte significativa dello staff presidenziale.
Senza dimenticare il bombardamento della Chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, obiettivo di un ignobile attacco che ha aperto gli occhi di molti sulla carneficina indiscriminata che sta compiendo lo Stato ebraico.
“Bibi” intossicato, processo rinviato
Intanto proprio Netanyahu è stato vittima di un’intossicazione alimentare. Nulla di grave ma quanto basta per ottenere il rinvio del processo in corso a Tel Aviv per una presunta corruzione effettuata da un magnate di Hollywood con soldi e benefit vari. Il premier ha sempre respinto ogni accusa. Il processo resta in sospeso in attesa di nuovi sviluppi.
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