CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Gaza

La guerra nella striscia

Gaza: 100 morti all’alba in un raid israeliano, la condanna di Mattarella: “Non si spara su chi prega e ha fame”

Un'altra giornata terribile per il popolo palestinese. Il cardinale Parolin parla di possibile errore nell'attacco alla Sacra famiglia mentre il Capo dello Stato interviene duramente contro Israele che, però, nega di avere colpito i civili

Esteri - di Giuliano Galdi - 19 Luglio 2025 alle 19:19

Almeno 104 palestinesi sono stati uccisi durante raid israeliani sulla Striscia di Gaza dall’alba di oggi. Lo dicono fonti ospedaliere ad Al Jazeera. Di questi, secondo le fonti, 37 erano in attesa di aiuti umanitari. E il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, interviene con durezza mentre Israele nega di avere colpito i civili.

Il raid a Gaza

 Hamas accusa le forze israeliane di aver aperto il fuoco contro civili in attesa di ricevere generi di prima necessità, un’area riconducibile alla Gaza Humanitarian Foundation, struttura sostenuta da Stati Uniti e Israele. Secondo fonti locali, lo scontro sarebbe avvenuto in prossimità di una delle vie d’accesso ai punti di distribuzione. Il governo di Tel Aviv ha negato di avere colpito i civili.

Le parole di Mattarella su Gaza

“In ogni parte del mondo, di ogni nazionalità, riemergono ombre che si pensava non dovessero più aver spazio e presenza. Di chi ritiene di reintrodurre le guerre di annessione territoriale, che pensiamo appartenessero a momenti oscuri nei secoli passati; o di chi pensa di ripristinare il dominio del più forte su coloro che sono più deboli; o di poter bombardare civili nelle loro abitazioni, in cui assistiamo al massacro di giovani intenti a festeggiare, ascoltando musica”, queste le parole del Capo dello Stato.

“In questa condizione-dice Mattarella, non ci si limita più neppure al pur triste compito di colpire soldati contrapposti. Ma si spara e si uccide su luoghi di preghiera, su luoghi in cui si distribuisce acqua a chi ha sete, o pane a chi ha fame. Si colpiscono soccorritori che prestano aiuto ai feriti. Tutto questo crea non soltanto un contrasto radicale con le attese dell’umanità, ma rischia anche di introdurre una spirale di risentimenti, di odio, di contrapposizioni che genera, a sua volta, costantemente, altre violenze”, ha aggiunto il presidente, reduce da un’asportazione di un neo e con un cerotto sulla tempia.

Parolin e l’attacco alla Sacra famiglia

Legittimo dubitare che il raid alla Sacra Famiglia non sia stato voluto“. Lo dice il segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. In un’intervista al Tg2post, Parolin sottolinea: “Diamo tempo per quello che è necessario perché ci dicano effettivamente cosa è successo: se è stato veramente un errore, cosa di cui si può legittimamente dubitare, o se c’è stata una volontà di colpire direttamente una chiesa cristiana, sapendo quanto i cristiani sono un elemento di moderazione proprio all’interno del quadro del Medio Oriente e anche nei rapporti tra palestinesi ed ebrei”. Ieri Netanyahu aveva telefonato a Papa Leone XIV scusandosi per l’accaduto.

 

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Giuliano Galdi - 19 Luglio 2025