
Verso la sfiducia
Francia, Le Pen dà l’avviso di sfratto al governo Bayrou: “Legge finanziaria è ingiusta e iniqua”
La leader del Rassemblement National definisce iniqua e ingiusta la legge di bilancio e si prepara a dare la sfiducia all'esecutivo: possibili nuove elezioni
Avviso di sfratto al governo Bayrou da Marine Le Pen e la Francia potrebbe ritrovarsi a breve con l’ennesima crisi dopo le elezioni anticipate volute da Macron il 2024. La leader del Rassemblement National ha fortemente criticato la legge di bilancio illustrata dal premier.
L’attacco di Le Pen a Bayrou
La leader del Rassemblement National Marine Le Pen ha criticato duramente il progetto di legge di bilancio per il 2026 presentato dal primo ministro francese Bayrou, definendolo “un’epurazione fiscale e sociale” che aggrava le disuguaglianze. In una lettera inviata ieri a Bayrou, la leader del Rn denuncia la mancanza di consultazioni politiche e accusa il governo di portare avanti misure “draconiane” che colpiscono “Le famiglie già indebolite dalla crisi economica”.
“La Francia verso l’austerità”
Nel mirino di Le Pen il congelamento delle prestazioni sociali, l’abolizione di due giorni festivi e nuovi aumenti fiscali che, secondo l’opposizione, penalizzano classi medie e lavoratrici. “Questo bilancio non riflette Le esigenze dei cittadini, ma risponde a una logica di austerità che aggrava il disagio sociale”, scrive Le Pen, che invita a una “mobilitazione contro l’ingiustizia economica”.
Una manovra da lacrime e sangue
Il governo punta a risparmiare 43,8 miliardi di euro e sostiene che il piano è necessario per contenere il deficit e rilanciare la crescita, con priorità su difesa, economia verde e investimenti sociali. Tuttavia, secondo Le Pen, “la riduzione della spesa rischia di rallentare ulteriormente l’economia”. Il clima attorno al bilancio si è fatto sempre più teso. Assemblee cittadine e forme di protesta sono già in preparazione in vista del dibattito parlamentare. La lettera di Le Pen segna l’inizio di una stagione politica ad alta tensione e rilancia la strategia del Rassemblement National per posizionarsi come principale forza d’opposizione in vista delle prossime elezioni presidenziali, dove punta a giocarsi l’Eliseo con Melènchon. Mentre Macron potrebbe trovarsi dinanzi a un bivio e sciogliere, nuovamente, le Camere.