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Firmato il decreto per l’autoimpiego: fino a 650 euro mensili per le assunzioni di giovani e donne

Sgravi contributivi per i Neet, compresi tra i 18 e i 35 anni, e per l'occupazione femminile. Il Sud cresce di mezzo punto in più grazie alle misure di questi anni dell'esecutivo di centrodestra. La soddisfazione di Fratelli d'Italia

Politica - di Antonio Nicolò - 14 Luglio 2025 alle 19:17

Il ministro del Lavoro Calderone ha firmato il decreto sull’autoimpiego che destina 800 milioni di euro per l’assunzione dei giovani e delle donne. Incentivi di straordinaria portata che aumentano per chi vive al Sud e che hanno fatto registrare il plauso del centrodestra.

Cosa prevede il decreto lavoro

Il bonus giovani, previsto nel decreto Coesione, prevede un esonero del 100% dei contributi previdenziali per le assunzioni a tempo indeterminato di under 35 mai occupati stabilmente. Il beneficio arriva fino a 500 euro al mese per due anni, che salgono a 650 euro per le imprese del Mezzogiorno. Accanto a questo, il bonus donne sostiene l’occupazione femminile con un’analoga esenzione contributiva fino a 650 euro mensili per 24 mesi, con un occhio di riguardo alle lavoratrici del Sud.

Giordano: “Provvedimento di grande importanza”

“Questi interventi confermano la visione del centrodestra: lavoro stabile, sostegno alle imprese, valorizzazione del capitale umano e riduzione dei divari territoriali”, dice Antonio Giordano, deputato di Fratelli d’Italia e segretario generale di Ecr Party. “I giovani sono una risorsa fondamentale per l’Italia e il Governo Meloni sta mettendo in campo misure concrete per favorire il loro inserimento stabile nel mondo del lavoro”, aggiunge l’esponente di FdI.

Schifone e Rizzetto: “Stop all’assistenzialismo e incentivazioni”

Soddisfazione è stata espressa da diversi parlamentari di Fratelli d’Italia. Per Marta Schifone,“il governo Meloni ha a cuore i giovani e la loro stabilizzazione lavorativa. Infatti, nuovi incentivi vengono sbloccati per l’assunzione e per incrementare i dati occupazionali, già abbastanza positivi”. Analogo il concetto ribadito da Walter Rizzetto: “Il bonus si applica alle assunzioni e alle trasformazioni effettuate, entro il 31 dicembre 2025, nei confronti di giovani con meno di 35 anni di età alla data dell’assunzione e mai stati occupati a tempo indeterminato nel corso della loro vita lavorativa”.

Fabio Roscani sottolinea sua volta come,” tutto ciò contribuirà ad aumentare l’occupazione che ha già raggiunto livelli record, grazie anche ad una burocrazia più snella Ancora una volta il Governo Meloni ha dimostrato concretezza consentendo ai giovani di realizzarsi dignitosamente con il lavoro”, mentre Paola Mancini, senatrice, evidenzia, come, “il risparmio contributivo cresca fino a 650 euro mensili per le assunzioni in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna”.

La rivoluzione moderata del lavoro

L’utilizzo dei fondi di coesione e del Pnrr per gli sgravi contributivi che riguardano i giovani e le donne, la Zes, contribuiscono a fare la rivoluzione moderata del lavoro, con un riferimento particolare al Sud, dove il Pil cresce mediamente di mezzo punto in più da tre anni. Con buona pace dei gufi.

 

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di Antonio Nicolò - 14 Luglio 2025