
La soddisfazione del relatore
Fine vita, ok dei costituzionalisti al disegno di legge del governo. Zanettin: “Risultato importante”
Entro il 17 gli emendamenti e poi il voto finale. Per il centrodestra un altro viatico verso l'approvazione di una norma attesa da tanto tempo e reclamata anche dalla Corte Costituzionale
Il testo della maggioranza sul fine vita trova il sostegno di diversi costituzionalisti audìti oggi in Commissione. Un risultato importante che dà forza al centrodestra che si avvia ad approvare una legge attesa da tanto tempo e auspicata anche dalla Corte Costituzionale.
Zanettin: “Risultato eccellente sul fine vita”
«Come relatore sono soddisfatto che il testo base abbia retto oggi al giudizio di costituzionalisti dato dai costituzionalisti audìti in Commissione Affari costituzionali». Lo ha detto parlando con i cronisti in Senato Pierantonio Zanettin, relatore per la commissione Giustizia al disegno di legge sul fine vita.
Quanto al tema del ruolo del sistema sanitario nazionale, evocato anche oggi nelle audizioni, Zanettin ha osservato: «Il testo base esclude la partecipazione del Ssn con proprio personale, con farmaci e con strumentazione, ma altri ambiti non sono vietati. In particolare, la verifica ex ante ed ex post delle modalità di somministrazione della prestazione di aiuto al suicidio. «Se una persona si trova in ospedale e chiede l’aiuto al suicidio, non è detto che debba chiamare l’ambulanza e farsi trasferire», ha aggiunto il parlamentare di Forza Italia.
Zanettin ha tuttavia convenuto che l’esclusione della strumentazione è stata messa in dubbio dall’audizione di Giuliano Amato, il quale ha suggerito anche modifica al Comitato nazionale etico, mentre altri audìti hanno suggerito ulteriori precisazioni nelle procedure.
Il 17 scade il termine per gli emendamenti
Alla domanda sulla possibilità di emendamenti da parte dei relatori, Zanettin ha risposto che, «come relatori dobbiamo lavorare per cucire le posizioni, quindi non ne presenteremo. Il 17 scade il termine per gli emendamenti, vediamo cosa faranno i gruppi e se ne presenteranno».
Il fine vita e le cure palliative
Nella norma la maggioranza insiste sul concetto di aumentare la rete di sostegno e le cure palliative, una posizione che è stata elogiata anche dalla Chiesa. Dopo anni di parole inutili, finalmente si passa ai fatti. E alla certezza di una legge chiara.