
I riconoscimenti dal mercato
Fincantieri: risultati premiati dagli analisti, quattro “upgrade” e prezzo obiettivo medio a 17,13 euro
Tutti i risultati confermano la impressionante solidità operativa del gruppo, le sue strategie vincenti e un brand simbolo di prestigio e di autorevolezza
All’indomani della presentazione dei risultati finanziari del primo semestre del 2025 – tutti i principali indicatori in aumento anno su anno, ricavi a +25%, EBITDA a + 45%, utile confermato, 57,7 miliardi di backlog e nuovi ordini a 14,7 miliardi – per Fincantieri sono arrivati diversi riconoscimenti anche dagli analisti finanziari, che hanno rivisto al rialzo il target price del Gruppo guidato dall’AD Folgiero, a conferma della solidità dei risultati conseguiti e della crescente fiducia nelle prospettive.
Gli straordinari risultati delle società del gruppo
Kepler Cheuvreux ha aumentato il target price a €17,00 (+27%), grazie a risultati superiori alle attese nello shipbuilding e a una revisione positiva delle stime su difesa e underwater. Intermonte ha portato il target price a €16,80 (+22%), sottolineando l’efficacia delle iniziative di efficienza operativa, in particolare nel segmento cruise, e la maggiore visibilità sulle opportunità nel settore difesa, che è stata il focus dell’importante rialzo arrivato anche dagli analisti di BNP Paribas, con il nuovo target price a €17 (+36%), riconoscendo le prospettive di crescita di lungo termine del Gruppo guidato dall’AD Folgiero e il suo potenziale come consolidatore del settore. Fincantieri, come spiegato ieri da Folgiero agli analisti, è al momento ben posizionata rispetto a diverse importanti gare per forniture di mezzi per la difesa di alcuni Paesi.
Una solidità operativa impressionante
Altro rialzo è arrivato da Banca Akros, che ha incrementato il target price a €16,40 (+4%), che ha posto il focus sugli ottimi margini migliori nel segmento underwater. Altri analisti hanno confermato i loro target price, sottolineando la solidità operativa, che diventa sempre più marcata, la capacità di generare cassa e la ricca pipeline commerciale, soprattutto nel comparto strategico della difesa. In generale, gli upgrade e le conferme riflettono la solidità dei risultati finanziari conseguiti, il miglioramento della guidance sul rapporto NFP/EBITDA (ora 2,7-3,0x), l’efficacia delle strategie di efficienza e la presenza in gare chiave a livello internazionale.