
La nota di Andrea Moi
FdI smentisce le cronache marziane del Fatto: nessuna riunione segreta per cambiare la comunicazione del partito
Sul giornale di Travaglio scenari da romanzo di fantascienza sulla comunicazione di FdI e del premier Meloni in cui vengono tirati in ballo "agenzie americane, oscuri strateghi e malefici piani di manipolazione di massa"
«Oggi su Il Fatto Quotidiano Giacomo Salvini lancia una rubrica di fantasy gossip». È quanto afferma in una nota il responsabile comunicazione dí Fratelli d’Italia, Andrea Moi.
La replica di Andrea Moi, responsabile comunicazione di Fratelli d’Italia
«In evidente stato di difficoltà per mancanza di informazioni – aggiunge Moi – il giornalista de Il Fatto si inventa di sana pianta una presunta riunione segreta per cambiare la comunicazione di Fratelli d’Italia. In mezzo ci sono agenzie americane, oscuri strateghi, malefici piani di manipolazione di massa. Siamo a cavallo tra un appassionante romanzo ucronico e un articolo di gossip sull’onda di Temptation Island’. ‘Ci complimentiamo per l’improvvisazione e lo ringraziamo per la rinnovata attenzione. Aspettiamo il sequel», conclude il responsabile comunicazione di Fratelli d’Italia smontando la versione del quotidiano di Marco Travaglio.
La notizia vera: l’autobiografia di Giorgia Meloni tiene banco negli Usa
Nell’articolo del Fatto, nel quale si ricostruiscono scenari da fantasy, come osserva ironicamente il responsabile comunicazione del partito, si fa però riferimento almeno a un fatto concreto e a una notizia certa.
Negli Stati Uniti, da circa un mese, è arrivato nelle librerie “Io sono Giorgia”, la biografia della premier, nella versione “I am Giorgia. My roots, my principles”, edito da Skyhorse Publishing, lo stesso editore che un anno fa ha pubblicato l’autobiografia di Melania Trump, moglie del presidente degli Stati Uniti. Il libro vede la prefazione di Donald Trump junior ed è diventato uno dei libri più letti negli ambienti conservatori del mondo anglosassone. Nei giorni scorsi il Sunday Times gli ha dedicato una recensione lusinghiera: «Nella sua autobiografia, Io sono Giorgia, il primo ministro italiano è autoironico, sorprendentemente onesto riguardo alla sua vita personale e solo occasionalmente si lascia andare a una sfrenata visione Maga», si legge nel commento al libro della premier italiana.