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Farmaci israeliani (anche anti-tumorali) vietati: l’ultimo delirio della giunta rossa in Toscana. Donzelli: irresponsabili

A Sesto Fiorentino

Farmaci israeliani (anche anti-tumorali) vietati: l’ultimo delirio della giunta rossa in Toscana. Donzelli: irresponsabili

Politica - di Luisa Perri - 1 Luglio 2025 alle 09:09

Curarsi coi farmaci israeliani? Meglio morti. Potrebbe essere lo slogan più calzante per definire il delirante boicottaggio dei farmaci israeliani dalle farmacie comunali, lanciato dal Comune di Sesto Fiorentino guidato dal sindaco di Sinistra Italiana, Lorenzo Falchi. Un delirante boicottaggio, ammantato nella bandiera Pro-Pal, che rischia di allargarsi a macchia d’olio. Perché certe crociate ideologiche, soprattutto le più scellerate, diventano virali rapidamente.

Tra i farmaci israeliani boicottati anche anti-tumorali

La sospensione degli «accordi commerciali» coi fornitori israeliani è iniziata oggi. L’azienda israeliana più colpita, sarà la Teva, multinazionale farmaceutica israeliana specializzata nella produzione di farmaci generici che opera in Italia. «Boicottare questi prodotti vuol dire mettere a rischio la salute di quei pazienti che hanno bisogno di particolari farmaci», dice a Libero Roger Abravanel, ingegnere chimico laureatosi al Politecnico nonché ex consigliere d’amministrazione di Teva Pharmaceutical Industries.  

A livello internazionale Teva viene considerata il principale produttore di farmaci equivalenti, con un forte impegno nel trattamento di alcune patologie particolarmente serie, in quanto invalidanti, come la sclerosi multipla e altre patologie legate al sistema nervoso centrale. Insomma, non si tratta dei classici prodotti da banco, ma di farmaci cruciali, inclusi alcuni anti tumorali.

Un grave danno alla salute dei «pazienti che non possono permettersi l’originale. La forza dirompente dei prodotti generici è proprio quella di avvicinare i malati a quei principi attivi che una volta erano presenti solo in alcuni marchi. Non venderli non boicotta Israele, ma solo la salute dei fiorentini. E i maggiori costi saranno tutti a carico dei contribuenti. Una enorme…». E qui il dirigente farmaceutico usa un termine da doppio bip,  che ci sta tutto

Donzelli: “Decisione irresponsabile e razzista”

«Decisione senza senso, irresponsabile, che si ritorcerà contro i suoi stessi cittadini», commenta con il Foglio il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.

«Una scelta – prosegue il deputato toscano di FdI –  che denota grande ignoranza. E sfocia in un approccio ideologico ma aggiungo anche razzista. Mi spiegate cosa c’entrano la scienza, la medicina, prodotti che servono a curare delle malattie, col capo del governo di un paese come Israele? Per questo credo sia una decisione assolutamente insensata. E che peraltro non produrrà alcun effetto concreto sulla situazione in medio oriente. Mentre invece creerà un bel po’ di disagi qui da noi. A che serve?».

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di Luisa Perri - 1 Luglio 2025