
Il video dello scontro
“Famiglie italiane più ricche”. Bocchino zittisce la Fornero e candida Giorgia Meloni al Nobel per l’Economia
Una provocazione, certo, ma quanto basta per incupire i conduttori, Luca Telese e Marianna Aprile, e far saltare sulla sedia l’ex ministra “montiana” Elsa Fornero. “Candidiamo Giorgia Meloni al premio Nobel per l’economia”. Italo Bocchino non l’ha presa larga quando nello studio di “In Onda”, ieri sera, gli hanno chiesto un parere sui dati Istat del primo trimestre, considerati, dai conduttori, un campanello d’allarme per il governo.
“Io giudico molto positivi quei dati – ha risposto Bocchino, direttore editoriale del Secolo d’Italia – perché se da un lato c’è la narrazione e poi ci sono i fatti e i numeri che dicono che l’economia non gode di assoluta vitalità. Secondo il report dell’Istat la disponibilità economica delle famiglie è aumentata dell’1,8%, il potere d’acquisto è aumentato dello 0,9% e questo è dovuto a due scelte del governo: l’aumento del cuneo fiscale e gli sgravi per favorire l’occupazione, con il rinnovo dei contratti collettivi abbandonati da tantissimi anni”.
Bocchino, Meloni e il duello con la Fornero
E la fiammata dell’inflazione? “Voi lo leggete come un dato negativo ma vi ricordo che quando Draghi passò la campanella a Meloni era all’11,7% rispetto all’anno precedente. Ogni anno aumenta rispetto all’anno precedente è a +1,7% e gli economisti dicono che dovrebbe essere correttamente intorno al 2%, perché se si ferma del tutto si va alla deflazione e si bloccano i consumi. L’inflazione quando governava il centrosinistra era all’11,7%, adesso siamo all’1,7%”. Da lì la proposta provocatoria: “Direi che possiamo candidare la Meloni al premio Nobel per l’economia”. La Fornero, dal canto suo, non ha potuto non ammettere che i dati Istat non sono “del tutto negativi, con luci e ombre”, anche se ha sottolineato che l’aumento della pressione fiscale non risponde alle promesse elettorali del centrodestra.