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È morto uno dei feriti più gravi dell’esplosione di Roma

Disastro di via dei Gordiani

Esplosione a Roma, è morto uno dei feriti più gravi: Claudio Ercoli aveva 67 anni. Ora nel fascicolo entra l’omicidio colposo

L'uomo aveva ustioni di terzo grado sul 55% del corpo, era stato operato in un tentativo disperato dei medici di salvarlo. Resta in prognosi riservata il secondo paziente grave

Cronaca - di Luciana Delli Colli - 9 Luglio 2025 alle 15:27

È morto uno dei feriti più gravi dell’esplosione della cisterna di gpl in via dei Gordiani a Roma. L’uomo aveva riportato ustioni di terzo grado sul 55% del corpo. La notizia del decesso è stata comunicata «con profondo rammarico» dalla Asl Roma 2, che ha spiegato che l’uomo era stato sottoposto nella giornata di ieri a un complesso intervento di innesto di cute omologa.

Morto Claudio Ercoli, uno dei feriti più gravi dell’esplosione di Roma

La vittima è Claudio Ercoli, responsabile della stazione di servizio che subito dopo l’esplosione era stato soccorso dai carabinieri insieme a un altro ferito. Ercoli aveva 67 anni. La sua morte cambia anche lo scenario dal punto di vista giudiziario. Il fascicolo aperto dalla Procura di Roma, al momento contro ignoti, era per disastro e lesioni. Ora ci si attende che nelle prossime ore vi entri anche il reato, più grave, di omicidio colposo.

Nel fascicolo della Procura ora entra anche l’omicidio colposo

Lunedì scorso c’è stato un primo vertice a piazzale Clodio con pm e vigili del fuoco e al fine di capire le cause dell’incidente al distributore e ricostruire i momenti precedenti all’esplosione potrebbe essere affidato l’incarico per una maxi-consulenza.

Il cordoglio delle istituzioni

Numerose manifestazioni di cordoglio e vicinanza alla famiglia sono arrivate dalla politica e dalle istituzioni, dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, fino al ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci.

Il tentativo disperato dei medici di salvarlo

«L’equipe medica e chirurgica ha messo in atto ogni possibile trattamento intensivo e specialistico, ma le condizioni cliniche del paziente sono progressivamente peggiorate, fino al decesso, causato dalla gravità delle lesioni riportate», ha spiegato la Asl, esprimendo a sua volta vicinanza alla famiglia e rendendo noto che il secondo paziente grave, che ha riportato ustioni sul 25% del corpo, rimane ancora in condizioni critiche, ma stabili e che la prognosi resta riservata.

Il secondo paziente grave resta in prognosi riservata, intervento chirurgico per i due poliziotti

A quanto emerso, poi, il viceispettore della polizia Marco Neri e l’agente Francesco D’Onofrio, i poliziotti che hanno riportato le ustioni più gravi nell’esplosione della cisterna al distributore di via dei Gordiani a Roma, saranno sottoposti a intervento chirurgico per ricostruire le parti del corpo ustionate. I due poliziotti sono ricoverati nel reparto di chirurgia del Policlinico Umberto I.

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di Luciana Delli Colli - 9 Luglio 2025