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Era il luogo dell’orrore, ora è un centro estivo: la rinascita di Caivano attraverso la nuova vita del “Pino Daniele”

In trasferta

«Era il luogo dell’orrore, ora è il centro estivo per centinaia di bambini»: l’emozione dei parlamentari al “Pino Daniele” di Caivano

Missione a Caivano e Scampia della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie. Il presidente Battilocchio: «Tutti questi ragazzi sono il segno tangibile del ritorno dello Stato. Oggi questo polo territoriale d'eccellenza è motivo di orgoglio per la comunità locale»

Politica - di Natalia Delfino - 7 Luglio 2025 alle 17:49

«Il messaggio è molto positivo, di cambiamento in corso». A dirlo è stato il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie, Alessandro Battilocchio, riferendo l’esito della missione di una delegazione di parlamentari oggi a Caivano e Scampia. «Ci ha colpito soprattutto vedere il centro sportivo Pino Daniele, luogo dell’orrore e della tragedia, divenuto un polo di eccellenza di caratura nazionale, strapieno di bambini, ragazzini e adolescenti coinvolti nel centro estivo provenienti soprattutto da Caivano, ma anche dal territorio circostante. Un polo territoriale di eccellenza che deve essere un vanto per la comunità locale di tutta questa area territoriale», ha proseguito il parlamentare azzurro, parlando con l’agenzia di stampa Adnkronos.

Da «luogo dell’orrore» a centro estivo: il “Pino Daniele” simbolo del ritorno dello Stato a Caivano

Proprio la partecipazione di tutti quei bambini e ragazzi, per Battilocchio, dà la sensazione del ritorno dello Stato: «C’è, è presente, non è disponibile a fare passi indietro», ha detto il deputato. «In questa comunità – ha aggiunto – si stanno dando delle risposte che stanno incidendo a fondo. C’è grande soddisfazione per l’azione in corso, che è stata portata avanti in maniera egregia, in stretta sinergia tra le istituzioni, la polizia di Stato e tutte le forze dell’ordine, grande soddisfazione per un progetto che sta andando benissimo».

La missione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle periferie

La delegazione si è recata anche al Parco Verde e in particolare presso la nuova ludoteca, la scuola “Collodi” e il Polo Millegiorni di “Save the Children”, oltre che nella Chiesa di San Paolo Apostolo per un incontro con don Maurizio Patriciello. Nel pomeriggio, poi, le visite al nuovo polo universitario di Caivano, al complesso “Le Vele” di Scampia, alla stazione dei carabinieri e al commissariato di polizia di Scampia e, infine, alla comunità del Santuario della Madonna del Buon Consiglio a Grumo Nevano.

Il presidente Battilocchio e l’«emozione» per l’incontro con don Patriciello

«Caivano è una delle situazioni che guardiamo con attenzione perché questo modus operandi, nel rispetto delle peculiarità di ogni altra periferia, è stato replicato già con il decreto Caivano bis e c’è l’impegno forte del governo a proseguire su questo percorso nelle tante altre Caivano d’Italia», ha proseguito Battilocchio, che ha parlato dell’«emozione» provata durante l’incontro con don Patriciello: «Da danni, animato da un profondo amore per la sua terra, si batte contro situazioni di illegalità e degrado. L’invito di don Patriciello è quello di mantenere alta l’attenzione di questi anni e di proseguire il lavoro fatto».

«Mai più spazio a degrado e delinquenza»

«L’azione di riqualificazione delle periferie messa in campo con vigore e efficacia dal governo guidato da Giorgia Meloni sta producendo i suoi frutti: mai più consentiremo che il degrado e la delinquenza la facciano da padrone in interi quartieri», ha detto il deputato di FdI Michele Schiano Di Visconti che fa parte della delegazione, ricordando che «siamo al fianco delle forze dell’ordine che contrastano la delinquenza e al tempo stesso degli operatori del sociale che si impegnano per dare agli abitanti di questi quartieri nuove opportunità di aggregazione virtuosa, a partire naturalmente dai giovani».

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di Natalia Delfino - 7 Luglio 2025