CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

De Luca all’attacco di Schlein e Conte sulla candidatura di Matteo Ricci

Per un pugno di voti

De Luca spietato con Schlein e Conte: «Ma ve l’ha ordinato il medico di candidare Matteo Ricci nelle Marche?» (video)

Il governatore va all'attacco anche sul garantismo a intermittenza: definisce «fondata» l'accusa di «doppiezza» rivolta al Pd e dice che nella segreteria ci sono «autentici sciacalli che hanno fatto cose ignobili di fronte agli avvisi di garanzia. Ma ora tutti zitti». E ne ha anche per il M5S

I Video del Secolo - di Federica Parbuoni - 25 Luglio 2025 alle 18:10

La domanda è: «Ma ve l’ha ordinato il medico di candidare Matteo Ricci nelle Marche?». A rivolgerla a Elly Schlein e Giuseppe Conte, nella sua consueta diretta settimanale sui social, è stato un Vincenzo De Luca particolarmente feroce verso Pd e M5S. Non che il governatore della Campania sia uso a fare sconti, ma sulla vicenda delle candidature alle regionali e, ancora di più, sull’atteggiamento nei confronti delle inchieste giudiziarie usa nei confronti del suo partito parole durissime: sostiene che le accuse di «doppiezza» nei confronti del Pd sono fondate e che nella segreteria nazionale ci sono «autentici sciacalli».

De Luca a Schlein e Conte: «Ve l’ha ordinato il medico di candidare Matteo Ricci nelle Marche?»

Il ragionamento parte dalla candidatura di Ricci, indicata come inopportuna a prescindere anche dall’inchiesta che la sta travolgendo. «Nelle Marche – dice De Luca – vi è un episodio che riguarda il candidato del Pd Ricci, raggiunto da un avviso di garanzia. Io ritengo, ovviamente, che un avviso di garanzia non sia nulla e si debba andare avanti tranquillamente. Ma nel caso specifico c’è un piccolo problema che dovrebbe preoccupare sia il Pd sia i partiti della coalizione: l’onorevole Ricci è parlamentare europeo a 20mila euro al mese. La domanda che si pongono i cittadini normali non è se bisogna fermarsi per l’avviso di garanzia, ma è un’altra: ma in queste condizioni, oggettivamente delicate, te l’ha prescritto il medico di candidarti?».

Le accuse sul garantismo a intermittenza di Pd e M5S

«Siccome non sei disoccupato, ma hai già una tua attività politica, parlamentare europeo eletto un anno fa – prosegue De Luca – è proprio indispensabile mantenere un elemento di preoccupazione nella campagna elettorale?». «Questo interrogativo va rivolto ai segretari nazionali dei partiti interessati», precisa il governatore della Campania, spostandosi a questo punto sul tema del garantismo a intermittenza che caratterizza il Pd, «ma anche il M5S».

Il governatore scatenato contro i dem: nella segreteria nazionale «doppiezza» e «sciacallaggio»

C’è «un’altra polemica che fanno nei confronti del Pd ed è – sottolinea De Luca – una polemica fondata: ci sono esponenti della segreteria nazionale che di fronte ad avvisi di garanzia hanno dato vita ad atti di vero e proprio sciacallaggio, ma in questo caso tutti zitti». «Il rilievo, fatto da molti, è che il Pd viva di doppiezza, che il suo criterio relativo alla moralità cambi a secondo degli interlocutori, credo – chiarisce De Luca – sia fondato. È capitato anche in Campania: autentici sciacalli, dirigenti nazionali del Pd, di fronte ad avvisi di garanzia hanno fatto cose ignobili». Dunque, «c’è un problema di coerenza che riguarda il Pd, ma anche i Cinque Stelle», dice ancora De Luca, alzando a questo punto il dito.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Federica Parbuoni - 25 Luglio 2025