
Oggi la chiusura
Conferenza per l’Ucraina, Kiev ringrazia il governo italiano: “L’incontro più importante di sempre”
Nel secondo e ultimo giorno della conferenza di Roma sul sostegno all’Ucraina l’Italia conferma di essere in prima fila nell’aiuto concreto a Kiev. Oltre ai 10 miliardi di euro di finanziamento al governo guidato da Zelensky sono stati firmati importanti protocolli che vanno dalla sanità, alla disabilità, alla cultura. E dal governo di Kiev arrivano gli elogi e i ringraziamenti all’Italia.
La seconda giornata della Conferenza di Roma: la sanità
Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture mediche, rafforzamento del sistema sanitario nazionale e delle sue diramazioni territoriali, stabilizzazione e ripristino della fornitura di servizi sanitari a livello nazionale, dando priorità alle aree più colpite dal conflitto. Sono queste le aree prioritarie di collaborazione prevista nel Memorandum di intesa siglato questo pomeriggio durante la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina tra il Ministro della Salute, Orazio Schillaci e il Vice Ministro Adamanov.
“Vogliamo contribuire alla ricostruzione e al rafforzamento del sistema sanitario perché possa continuare a garantire cure gratuite a tutti i suoi cittadini, con un’attenzione particolare alle fasce più vulnerabili. Fornire attrezzature, competenze e supporto tecnico significa guardare al futuro, assicurando agli ucraini un sistema sanitario più forte, più moderno e più equo”, ha detto Schillaci.
L’aiuto all’Ucraina, anche lo sport in campo
“Con questo appuntamento vogliamo andare oltre la solidarietà, la vicinanza, vogliamo dare concretezza e lo facciamo con la firma di un protocollo di collaborazione, tra Italia e Ucraina, abbiamo il senso della concretezza degli obiettivi che vogliamo promuovere, sia sul versante dei giovani, con la promozione della cooperazione, sia sul versante sportivo che riteniamo un fattore determinante, indispensabile per il ripristino di una vita che speriamo possa riprendere pienamente, normalmente e il prima possibile”. Lo ha detto Andrea Abodi , ministro per lo Sport e i giovani.
Il manifesto della cultura siglato da Giuli
Il ministro della cultura Alessandro Giuli ha siglato, insieme al collega ucraino, Mykola Tochytskyi, il Manifesto della cultura e della resilienza. “Siamo lieti di riaffermare il nostro continuo sostegno all’Ucraina. Ogni teatro bombardato, ogni museo saccheggiato, ogni chiesa profanata dagli attacchi russi è una ferita sanguinosa al cuore del popolo ucraino”, ha detto Giuli.
Il ministro ucraino ha espresso particolare gratitudine al suo omologo italiano per la significativa assistenza finanziaria fornita dal Governo italiano per rafforzare le istituzioni culturali e ripristinare i siti del patrimonio culturale dell’Ucraina, in particolare a Odessa, danneggiati a causa dell’aggressione armata russa.
L’Ucraina: “L’incontro più importante di sempre per noi”
La Conferenza sulla ripresa ucraina che si è chiusa oggi a Roma è “stata la più grande e produttiva” organizzata finora. Lo ha dichiarato il primo viceministro dell’Economia ucraino, Oleksii Sobolev, alla cerimonia di chiusura dell’evento. “È un dato di fatto”, ha argomentato il viceministro, sottolineando che “sono stati firmati più di 200 accordi dal valore totale di oltre 10 miliardi di dollari, ma su cui si stanno ancora facendo i calcoli”. “Quello che distingue questa Conferenza è anche l’alto livello del business italiano rappresentato” al Centro Congressi della Nuvola, che ha ospitato l’evento. La prima edizione dell’Urc si è svolta nel 2022 a Lugano, poi a Londra nel 2023 e a Berlino l’anno scorso.
La Polonia: “Risultato della leadership di Meloni”
“L’unità dimostrata dall’Occidente a Roma è il risultato della leadership del primo ministro Meloni“. Lo ha detto il presidente del Consiglio di Cooperazione con l’Ucraina della Polonia, Pawel Kowal, durante il suo intervento di chiusura della conferenza, raccogliendo il testimone dall’Italia. Sarà infatti la Polonia ad organizzare il prossimo anno la nuova Conferenza per la ripresa dell’Ucraina.
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