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Con gli Oasis di nuovo sul palco si risveglia la febbre (e la rabbia) degli anni ’90

L'evento mondiale

Con gli Oasis di nuovo sul palco si risveglia la febbre (e la rabbia) degli anni ’90

Il loro ritorno non è solo la semplice riunione di una band, ma il risveglio di un fenomeno culturale: è la naturale prosecuzione di un percorso iniziato negli anni '90 e mai finito del tutto. Il celebre "non supereremo mai questa fase"...

Musica - di Emanuele Forte - 13 Luglio 2025 alle 07:00

Hey kid, did you know? Today 16 years ago…

28 Agosto 2009 – Un’era musicale si è conclusa bruscamente quella sera con l’annuncio ufficiale dello scioglimento degli Oasis.

27 agosto 2024 – La notizia che i fan di tutto il mondo aspettavano è finalmente arrivata: gli Oasis hanno annunciato il loro ritorno. Già nella serata del 25 agosto, sui profili social di entrambi i fratelli Gallagher e anche su quello ufficiale degli Oasis era comparso un teaser con una data, 27.08.24, e un’ora, 8 am.

La fine e l’inizio

The Kids are back in Town: Dopo sedici anni e diversi dischi, da solisti, più o meno ispirati, i fratelli Gallagher hanno deciso di riunire la band. Liam e Noel Gallagher hanno seppellito l’ascia di guerra, o almeno l’hanno messa da parte abbastanza a lungo, si spera, da portare a termine un tour mondiale che si preannuncia già come uno degli eventi musicali più importanti del nuovo millennio.

4 luglio 2025 – La quiete prima della tempesta. Si respira a fatica in quel di Cardiff, l’emozione è tanta, la birra anche. Intorno solo persone incredule, urlanti ed emozionate. C’è chi piange, c’è chi ha già perso la voce. Si è consapevoli di far parte già della storia, consapevoli di far parte di qualcosa di più grande di noi: We’re All Part od The Masterplan. «Siamo tutti parte del piano generale». F**kin’ in the Bushes, come da tradizione.

Il maxischermo si accende e viene proiettato un montaggio di titoli di giornale e immagini che ripercorrono la storia dei fratelli Gallagher, culminando con frasi che suggeriscono la fase del disgelo tra i due attori protagonisti: «This is happening»… e il peso di tutti i sacrifici per essere lì, come per magia, sembra essere sparito.

Gli Oasis non saranno mai solo musica

Gli Oasis non saranno mai solo musica. Il loro ritorno non è solo la semplice riunione di una band, ma il risveglio di un fenomeno culturale: è la naturale prosecuzione di un percorso iniziato negli anni ’90 e mai finito del tutto (il celebre “non supereremo mai questa fase…”). Il loro stile, il loro abbigliamento, la loro attitudine tanto iconica e distintiva quanto la loro musica. Non si tratta di alta moda o di essere alla moda, quanto piuttosto di un’estetica autentica, reale, la raffigurazione di una “working class”, il tutto sintetizzato nel concetto, purtroppo, sempre più dimenticato di appartenenza.

Le loro canzoni rappresentano o hanno rappresentato la colonna sonora della nostra vita, della vita di ognuno di noi (chi più chi meno). Ci siamo innamorati, abbiamo pianto per una storia andata male, ci siamo allenati, abbiamo festeggiato una coppa, abbiamo viaggiato. Abbiamo provato ad essere loro, davanti lo specchio, assumendo la tipica posa di Liam, abbiamo speso troppi soldi per cercare di somigliare a loro. Questa è la forza dei Fratelli Gallagher: esserci (Be Here Now) insieme.

Gli Oasis non saranno mai la semplice somma dei diversi componenti. D’you know what I mean? Se non capisci, beh… abbiamo un problema. Resta da vedere se questa riunione porterà anche a nuova musica. Per ora, l’attenzione è tutta sul tour. Per ora va bene così…

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di Emanuele Forte - 13 Luglio 2025