
L'intervista
Commissione Covid, Lisei: “Sono emerse cose molto interessanti, presto procederemo alla desecretazione”
‘I lavori stanno procedendo spediti”. A dirlo è Marco Lisei, presidente della commissione bicamerale d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, che promette: “Entro agosto finiremo le audizioni secretate dei componenti della task force e del cts e di lì a breve desecreteremo tutto”. Previste dunque nuove novità.
Presidente Lisei, cosa è emerso?
Ovviamente sono vincolato al segreto, ma credo che siano emerse cose molto interessanti. È stato un lavoro enorme, le audizioni sono durate tutte molte ore con centinaia di domande dei commissari a tutti i big tecnici che hanno gestito la pandemia. Quando procederemo con la desecretazione, offriremo ai media notizie interessanti, sul perché sono state fatte tante scelte. Ritengo straordinario l’approfondimento che verrà reso noto.
Perché avete deciso per la secretazione di alcune audizioni?
Perché cosi gli auditi non avrebbero potuto ascoltarsi a vicenda e ripetere le stesse cose, è una strategia giusta per far emergere la verità.
Dopo la desecretazione cosa farete?
Riprenderemo subito ad audire le persone indicate dai gruppi, questa volta, in regime libero. Poi tireremo le somme.
State seguendo due filoni di inchiesta: quello sulla gestione della prima fase della pandemia, con le audizioni secretate, e quello sugli sperperi di denaro e sugli acquisti di mascherine farlocche. Cosa emerge da questo secondo filone?
Su questo filone c’è stata una copertura mediatica importante, ringrazio voi e gli organi di stampa che hanno colto l’importanza dell’argomento. È una indagine importante perché se c’è una cosa peggiore dei drammi è chi lucra sulle disgrazie e, purtroppo, le indagini dimostrano che a prescindere dalle indagini penali non solo qualcuno ha lucrato, ma soprattutto ha fatto circolare mascherine inidonee. Quante, come, perché, per colpa di chi e oggetto dell’indagine.
Ma qualcuno verrà condannato?
Ecco questo è un tema importante che sottolineo sempre, la commissioni d’inchiesta non hanno il potere di condannare, nessuna lo ha, ma se emergono fatti nuovi nessuno vieta alle Procure di riaprire le indagini. Noi faremo una relazione finale che esprimerà dei giudizi politici e scientifici.