CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Il Pd in Puglia ostaggio della lite Emiliano-Decaro, Schlein pensa alla candidatura di Boccia

I guai di Elly

Ci si mettono pure i “cacicchi”: il Pd in Puglia ostaggio della lite tra Emiliano e Decaro. Schlein all’angolo: ora punta su Boccia

Non solo le inchieste e il fuoco amico del M5S, il Pd deve affrontare anche le bizze dei "capibastone". Il Nazareno non riesce a uscirne e si rifugia in tatticismi di corto respiro

Politica - di Sveva Ferri - 24 Luglio 2025 alle 11:32

Certo, ci sono i guai giudiziari che terremotano il rapporto con il M5S, creando per il Nazareno un pericoloso sbilanciamento delle dinamiche di potere a favore degli eterni nemici-alleati. Epperò, pure internamente non è che Elly Schlein se la passi meglio. Perché è vero che in Regioni come le Marche, alle prese con l’indagine su Matteo Ricci, e la Campania, con l’avanzata di Roberto Fico, deve fare i conti con l’Opa pentastellata, ma è altrettanto vero che in Puglia i guai sono tutti causati dai suoi, senza che la segreteria riesca a venirne a capo. Tanto che ora si pensa a un candidato alternativo ad Antonio Decaro.

Il Pd in Puglia ostaggio della lite tra Emiliano e Decaro

Il governatore uscente Michele Emiliano, per altro giusto ieri finito nel mirino dell’antitrust per una scivolosa faccenda di (auto)nomine regionali, non ne vuole sentire di farsi da parte e mantiene i piedi puntati sulla sua candidatura a consigliere in quella Regione che non può più guidare avendo esaurito i due mandati. Decaro di contro ribadisce che di fare il governatore commissariato – perché di questo si tratterebbe – non ha alcuna voglia e, riferiscono le cronache, ha preso a dire con insistenza che a Bruxelles, dove è stato eletto eurodeputato all’ultima tornata, si trova «tanto bene». Secondo indiscrezioni riferite dal Corriere della Sera, a frenare Decaro ci sarebbe anche il timore di dover rispondere in caso fosse eletto «degli errori della gestione precedente».

L’ipotesi della candidatura di Francesco Boccia

Lo stallo che va avanti da tempo e si sta facendo sempre più insostenibile. Che fare, dunque? L’idea che si starebbe facendo strada al Nazareno è quella di puntare sul pugliese capogruppo al Senato, Francesco Boccia, che però sul territorio sarebbe una candidatura più debole di Decaro. Voci dicono che comunque lui si guardi bene dal mostrare entusiasmo sull’ipotesi.

Schlein sotto il fuoco incrociato del M5S e dei suoi “cacicchi”

Ma per quanto la Puglia sia una regione importante, è il tema sullo sfondo che pesa politicamente più del resto: quello del mai risolto braccio di ferro di Schlein coi “cacicchi” e “capibastone”, contro i quali lanciò una fatwa all’inizio della sua segreteria: «Non li vogliamo più vedere». Quasi due anni e mezzo dopo sta ancora là a combattere con loro, sotto un fuoco amico incrociato che spara dal Nazareno tanto quanto dal Campo Marzio, quartiere generale del M5S.

 

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Sveva Ferri - 24 Luglio 2025