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Chi è il giornalista italiano arrestato per estorsione a un sindaco. Simulava anche falsi attentati di camorra

La bufera

Chi è il giornalista italiano arrestato per estorsione a un sindaco. Simulava anche falsi attentati di camorra

Cronaca - di Redazione - 1 Luglio 2025 alle 11:58

Estorsione ai danni di un ex sindaco della provincia di Caserta: i carabinieri arrestano in flagranza di reato un GIORNALISTA. È accaduto nella serata di ieri. In carcere è finito il giornalista Mario De Michele, accusato di estorsione ai danni di Angelo Brancaccio, ex sindaco di Orta di Atella. L’arresto è arrivato nel corso di una inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli Nord e condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Caserta. De Michele fu coinvolto alcuni anni fa in un’altra delicata vicenda giudiziaria, legata alla simulazione di falsi attentati ai suoi danni e, anche in quel caso, fu sottoposto a misura cautelare, fino ad essere condannato nel 2022 ad una pena superiore ai 3 anni.

Chi è il giornalista arrestato per estorsione

De Michele, direttore del sito Campanianotizie.com, è stato accusato di aver simulato due attentati ai suoi danni nel novembre 2019 e nel maggio 2020, episodi che inizialmente lo avevano portato a ottenere una scorta e a ricevere solidarietà pubblica. Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e dai Carabinieri di Aversa, hanno rivelato che i colpi di pistola contro la sua auto e la sua abitazione erano stati esplosi dallo stesso De Michele, con la complicità di Pasquale Ragozzino, suo collaboratore e avvocato. Nel novembre 2022, De Michele ha patteggiato una condanna a 3 anni e 10 mesi di reclusione per i reati di falso, calunnia, simulazione di reato e detenzione illegale di arma da fuoco. In un editoriale pubblicato sul suo sito, ha ammesso le sue azioni, dichiarando di aver agito per attirare attenzione e di essersi sentito “immortale” in quel periodo. L’Ordine dei Giornalisti della Campania ha avviato un procedimento disciplinare nei suoi confronti, deferendolo al Consiglio di Disciplina.

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di Redazione - 1 Luglio 2025