CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Nel riquadro, Tiziana Parenti

Parla l'ex magistrato

Caso Milano, Tiziana Parenti: “È peggio di Tangentopoli, allora i soldi erano per i partiti, oggi si cercano vantaggi personali”

L'allora sostituto procuratore: "Oggi ci sono solo individui che vogliono fare la loro scalata e che utilizzano qualunque mezzo. Gli amici sono la loro assicurazione sul futuro, non politico, ma personale". Il capoluogo? Invivibile

Politica - di Paolo Cortese - 21 Luglio 2025 alle 13:15

Il caso Milano, che vede coinvolto il sindaco Giuseppe Sala e diversi amministratori, non è una nuova Tangentopoli. A dirlo è Tiziana Parenti, in un’intervista a La Stampa.

Il caso Milano e le differenze con Tangentopoli

Tiziana Parenti, sostituto procuratore milanese ai tempi di Mani Pulite, per i giornali “Titti la Rossa”, sia per la chioma sia perché si occupò delle “tangenti rosse”, deputata di Forza Italia per due legislature negli anni Novanta, avvocatessa, ci tiene subito a sottolineare le differenze fra ciò sta accadendo oggi e Tangentopoli. “Non c’è nessuna nuova Tangentopoli. È tutta un’altra cosa, perché il mondo in questi trentadue anni è cambiato tantissimo – spiega – . La prima differenza abissale è che qui siamo di fronte a un’indagine fatta davvero indagando, come si dovrebbe sempre fare, non a un’inchiesta in cui c’è quello che la dice, quell’altro che la ripete e un terzo che fa un altro nome a piacere”.

“All’epoca si finanziava la politica, oggi si pensa solo a se stessi”

“Il lavoro di oggi è molto, molto più serio – dice Parenti-. Diciamo che la contingenza politica, o meglio la contingenza storica – togliamo di mezzo la politica perché sennò si ricomincia con le toghe rosse, le toghe nere e le toghe azzurre – è completamente diversa. Il problema di Tangentopoli era il problema del finanziamento alla politica. Oggi siamo in un’ottica completamente diversa perché la politica non esiste più”. “All’epoca nella maggior parte dei casi – perché qualcuno che si prendeva le buste per conto proprio c’era anche allora – il tutto era fatto in un’ottica di finanziamento alla politica. La distribuzione, non avveniva fra me e me, con gli amici miei, ma fra tutti i partiti. Oggi ci sono solo individui che vogliono fare la loro scalata e che utilizzano qualunque mezzo. Gli amici sono la loro assicurazione sul futuro, non politico, ma personale“.

“La bustarella? Non esiste più”

Pensare che la corruzione sia legata a qualche biglietto da 50, da 100 o da 500 euro ormai è una cosa antistorica. Lo fanno gli sfigati – aggiunge Tiziana Parenti-. Io non vedo differenze sostanziali fra Milano e il resto del Paese. L’unica differenza, semmai, è fra chi è più attivo nelle indagini e chi lo è meno”.

Il caso Milano: “Oggi c’è una casta, prima si faceva politica”

“La casta si è consacrata a se stessa – prosegue l’ex magistrato-. Quella di un tempo, tutto sommato, di interessi collettivi ne ha fatti anche tanti. Il welfare, ad esempio, ce l’ha garantito la classe politica della Prima Repubblica. Quella di oggi, che è assolutamente egocentrica, ci ammazza tutta la socialità, perché la legge è la casta e la casta si fa la legge o abolisce la legge precedente a seconda del suo tornaconto”.

“Una città invivibile”

“Nessuno può abitare più a Milano – conclude Tiziana Parenti nell’intervista a La Stampa, nessuno può comprarsi casa se non è uno della cerchia. Io trovo che questa sia la caratteristica del presente che dovrebbe preoccupare politicamente i cittadini italiani, non l’indagine in corso. Il cittadino non esiste più, non ha diritti. Prima, con tutti gli errori e gli orrori, per carità, la politica includeva il mondo, e tanti che non erano nessuno si sono fatti strada, e l’hanno fatta fare ai loro figli e ai loro nipoti. Oggi tutto questo non è più possibile. Non c’è l’occhio rivolto al mondo, ma l’occhio rivolto a se stessi. Si è arrivati a un cinismo che non avevamo ancora mai visto”.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Paolo Cortese - 21 Luglio 2025